5° RADUNO NAZIONALE “I DETECTORISTI ITALIANI/MD CLUB ITALIA”: Non c’è tesoro più prezioso che trovare un vero amico…

S. Pio delle Camere, splendido borgo in provincia de L’Aquila, Abruzzo, Italia Centrale. Forse non ha mai visto in tutti questi anni una concentrazione di metal detectoristi appassionati come nell’ultimo weekend.

Il 9 e 10 luglio scorso, ospiti della meravigliosa cornice dell’Azienda Agricola “Centuria”, diretta in maniera stupenda da Alessandro (vero amico e appassionato cercatore e che non finiremo mai di ringraziare per quanto ha fatto per la riuscita di questo bell’evento), dalla sua famiglia e dai suoi gentilissimi collaboratori, si è tenuto uno dei raduni italiani più belli e indimenticabili di sempre. Circa 100 persone, tra uomini, donne, ragazzi e bambini si sono ritrovati, provenendo da tante regioni italiane (addirittura dall’Emilia-Romagna, Molise, Marche, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto e Trentino Alto Adige!) per passare un weekend all’insegna del divertimento e del nostro hobby.

Anche in questa occasione, e mi preme ricordarlo, l’evento è stato aperto a tutti e SENZA RICHIEDERE ALCUN PAGAMENTO PER L’ISCRIZIONE, come invece a volte accade in altri raduni per motivi organizzativi.
Quest’anno lo staff de “I Detectoristi Italiani”, insieme al supporto tecnico dell’AMD Tech Team, è stato affiancato nelle fasi di organizzazione anche dall’MD Club Italia, associazione legalmente riconosciuta che tanto sta facendo in questi ultimi mesi per promuovere il nostro hobby dal punto di vista dell’etica e della legalità.
Anche quest’anno siamo stati supportati in maniera fantastica, e vorremmo subito ringraziarli calorosamente, da numerosi operatori di settore, sia nazionali che internazionali, che hanno messo a disposizione i numerosissimi e apprezzatissimi premi e gadget per la manifestazione.

Prima di raccontarvi, spero in modo divertente, questi due giorni, vorremmo appunto esprimere la nostra più profonda gratitudine alla XP Metal Detectors francese (che ci ha inviato dalla Francia non solo cappellini e t-shirt, ma addirittura un XP DEUS RC con piastra da 9”!), la Detech Ltd bulgara (che ci ha donato un metal detector Reacher, ben cinque piastre Ultimate 13” e una piastra SEF 12”x10” di ultimissima produzione), la Mark MKW (del nostro grande amico Mauro, che ha messo a disposizione numerose pale da scavo marine e terrestri e coltelli da scavo, i migliori al mondo!), la Securitaly di Cesenatico (che ha messo in palio un Garrett ACE 300i e che ci ha fornito tutte le casacche da gara e per lo staff, insieme a tante sacche Garrett porta reperti), la EB Elettronica (che ci ha spedito un XP Maxxim II, delle piccozze Natural Tools, tantissimi cappellini e t-shirt), la Geotek Center (che ha fornito un Fisher F44, cappellini, magliette e moltissimo materiale decorativo) e ultima, ma non per importanza, la molitoria “La Certosa”, del nostro amico Giovanni “Norcino” Coccia che ci ha gentilmente donato numerosi sacchi di pregevole farina del suo mulino.

Dopo questi sinceri e doverosi ringraziamenti, passiamo a raccontare il raduno vero e proprio…

Come dicevo, l’evento ti è tenuto a San Pio delle Camere, nella stupenda Piana di Navelli in Abruzzo, conosciuta in tutto il mondo per la produzione dell’eccezionale zafferano, spezia deliziosa e pregiatissima che in questa zona viene tradizionalmente coltivata e raccolta ancora con metodi tradizionali.
Il paesaggio circostante l’Azienda Agricola “Centuria”, sede del raduno, è letteralmente mozzafiato. Il contrasto tra le brulle montagne abruzzesi e questa splendida vallata è indimenticabile.
E’ qui che si sono riuniti centinaia di appassionati di metal detecting, provenienti da tutta Italia con i mezzi più diversi (auto, treno, traghetto, camper… e addirittura chi è arrivato in aereo per poi raggiungerci con auto o mezzi pubblici!). Se il 4° Raduno “I Detectoristi Italiani” è stato, detto con tutta l’umiltà possibile, un vero successo, questo 5° appuntamento ha letteralmente superato ogni nostra aspettativa.
Non solo hanno partecipato gli “irriducibili” o i tanti frequentatori dei vari raduni di MD, ma tantissime altre persone si sono unite a noi per passare uno o due giorni spensierati e divertenti.

L’allestimento è iniziato venerdì, con la delimitazione dei campi gara, il montaggio dei gazebo e delle strutture e la “semina” di ben 1.400 target, di due tipi, uno monometallico e uno bimetallico.
Lo sforzo organizzativo, specie a causa del caldo torrido, è stato davvero grande. Ovviamente il sottoscritto, per motivi di lavoro, se l’è scampato anche stavolta… 😀 😀 😀
Molti partecipanti sono arrivati già il venerdì o sabato, prima della competizione, il “main event” del raduno. Hanno quindi avuto la possibilità di farsi delle bellissime “cercatine” nei terreni circostanti. Data la presenza di numerose aree sottoposte a vincolo archeologico, l’organizzazione ha messo a disposizione di tutti i presenti delle mappe delle zone “OFF LIMITS” e fornito informazioni complete onde evitare di entrare in terreni dove è assolutamente proibito esercitare il nostro hobby. In moltissimi hanno pernottato nei miniappartamenti dell’azienda agricola, forniti di tutti i comfort (a parte forse l’amico Paolo “Lampadina” Crisostomi che ha avuto la sfortuna di dormire nel mio stesso appartamento… E ancora mi fischiano le orecchie per le maledizioni che mi ha mandato per via del mio russare da competizione! 😀 😀 :D).

Sabato c’è stato un primo pranzo conviviale, con oltre 30 persone, dove le risate non sono mancate, ma forse qualcuno ricorderà poco di quanto accaduto per via del buon vino, della grappa (grazie Mr. Trotto!) e della deliziosa Genziana locale. Idem per la fantastica cena della sera… Una standing ovation alla cucina dell’Azienda Agricola “Centuria” che ci ha fatto mangiare davvero alla grande con un servizio spettacolare!

La domenica mattina, di buon ora, una vera fiumana di persone ha iniziato a riempire i comodi ed ampi parcheggi dell’Azienda Agricola. Saluti, abbracci, risate e… via in fila per l’iscrizione e l’assegnazione delle casacche di gara. A questo punto è doveroso ringraziare per il grandissimo aiuto e per la squisita disponibilità la bella e brava Silvia, deliziosa fidanzata di Alessandro Pasquarelli, uno dei membri dello staff, per la paziente opera di registrazione di tutti i partecipanti.

Amici, conoscenti, ma anche tantissime persone che non conoscevamo sono iniziate ad arrivare senza sosta.. Proprio non ci aspettavamo un’adesione così massiccia e calorosa!
La prima manche della competizione sarebbe dovuta iniziare alle ore 10.00, ma per via dell’inaspettato afflusso di gareggianti, è stata posticipata di circa 1 ora. Prima dell’inizio, in un apposito mini-campo, è stato allestito un Test Bed, dove tutti i partecipanti hanno potuto testare i due tipi di target sepolti nel terreno alla stessa profondità del campo gara. In questo modo è stato possibile capire quale reazione avrebbe avuto il metal detector con i target e cercare di impostare le macchine al meglio. Fortunatamente nessun partecipante ha avuto problemi nella rilevazione dei target (a volte, con alcuni metalli particolari può capitare) con nessuno dei tantissimi detector in loro possesso.

Per garantire ulteriore benessere e tranquillità ai partecipanti, abbiamo fatto in modo che fosse presente un’ambulanza con tre paramedici della Croce Rossa Italiana. Non si sa mai… fortunatamente non sono mai dovuti intervenire, ma almeno eravamo tutti più tranquilli.

Bhè… eravamo tranquilli fino a pochissimi minuti prima dell’inizio della gara, quando qualcuno urlando ci ha messo in allarme dicendo che un ragazzo aveva avuto un malore! Potete immaginare la nostra preoccupazione… Siamo corsi verso il bar dell’Azienda Agricola da dove venivano le urla e… abbiamo trovato 4 gareggianti che, per farsi l’ultima birretta prima della gara, avevano organizzato questo scherzo.

Per mantenere la privacy e garantire il loro anonimato, non diremo chi è stato…
No, ci ho ripensato… Erano Cesidio Sabatini, Paolo “Lampadina” Crisostomi, Giovanni “Norcino Coccia” e un ragazzo di cui mi sfugge il nome ma era membro di A.R.E.A.. ahahahahaha
Mitici!!!! La cosa più buffa è stata bloccare i paramedici della CRI che erano accorsi preoccupati!
Che dire… IDI’s Style! Siamo fatti così… Ci piace scherzare….

La prima manche della gara si è tenuta in un campo recintato, di dimensioni adeguate, che ha visto alla linea di partenza ben 80 competitor agguerriti. Prima dell’inizio, come al solito, sono state ricordate le regole di gara e… è stata annunciata la grande “novità” della gara: gli Handicap!
Si, a estrazione, ogni tot minuti, sarebbe stato sorteggiato un gareggiante che avrebbe dovuto cercare con una piccola difficoltà in più. Ovviamente a sorpresa!

Dopo il via, annunciato a gran voce dagli organizzatori, i detectoristi si sono lanciati sul terreno alla ricerca dei target presenti (di tipo monometallico in questo terreno). Mentre spazzolavano, gli occhi vigili dei membri dello staff hanno controllato la regolarità della gara e fornito assistenza a chi ne avesse avuto bisogno. Tra l’altro, e ringraziamo anche Francesco Manzella di MD Club Italia, è stato fatto un video “Live” che ha permesso anche ai nostri amici lontani di divertirsi nel vedere su Facebook le riprese in diretta.
Dopo circa 10 minuti di gara è stato chiamato il numero del primo gareggiante a doversi sottoporre all’handicap: il nostro amico ha quindi dovuto indossare, per circa 5 minuti, una lunga e bellissima parrucca fucsia che, ovviamente, gli avrebbe reso la ricerca più difficile… Per non parlare poi delle risate degli altri partecipanti che si sono visti passare accanto una WinX armata di detector! 😀
Dopo pochi altri minuti è stato chiamato il secondo “sfortunato” cercatore: è stato costretto ad indossare delle cuffie intra-aurali collegate ad un iPod che suonava un intero album di Gigi D’Alessio ad alto volume. Echeggiano ancora le maledizioni del cercatore in tutta la Piana di Navelli ancora oggi…


Prosegue la gara e … terzo handicap!
Lo sventurato cercatore si è dovuto sorbire, sempre in cuffia ad alto volume, una trasmissione di Radio Maria, con tanto di canzoni sacre e messa solenne…D’altronde era domenica, e volevamo onorare i riti eucaristici… 😀
Ma non è finita qui!
L’ultimo, terribile handicap, è arrivato a pochi minuti dalla fine della prima manche: il gareggiante ha dovuto indossare uno zainetto (con spallacci a filo, letteralmente sega-spalle!) dove avevamo inserito un sacchetto di farina “La Certosa” da ben 5 kilogrammi! Una vera simpatica tortura!
Potete immaginare le risate che ci sono state!

Finita la prima manche abbiamo raccolto tutte le sacche e svuotato il loro contenuto in delle buste di plastica numerate e effettuato un primo conteggio parziale. Vogliamo anche ringraziare gli amici Franco (dall’Abruzzo) e Ada (dal Veneto!) che, spontaneamente e con simpatia, si sono offerti di darci una grandissima mano in questa fase. Grazie di cuore!
Nell’intervallo l’Azienda Agricola ci ha messo a disposizione un punto ristoro con tantissime bottiglie di acqua fresca e deliziose fette di cocomero del posto.
Dopo qualche minuto è ripresa la gara, spostandoci di poche decine di metri, in una zona semi-boschiva e quindi, fortunatamente più ombreggiata e fresca. Stavolta non ci sono stati handicap (non volevamo infierire!) ma abbiamo annunciato che alcuni target sarebbero stati addirittura in aria!
Nell’incredulità dei partecipanti, è stato dato il via. Anche in questa seconda fase la competizione è stata agguerritissima. E non solo tra i “senior”… ma anche tantissimi bimbi si sono dati da fare per trovare i target sepolti, stavolta bimetallici.
La seconda manche è proseguita per tutti i 30 minuti in modo piacevole e regolare, fino al fischio finale.
E i target “in aria”?
Eheheeheh… ebbene si… maliziosamente i membri dello staff avevano posizionato alcuni target non nel terreno ma in alcune fessure dei tanti alberi compresi nella zona di gara. Erano effettivamente “in aria” dato che erano stati posizionati a circa 1 metro da terra. Anche questo simpatico gesto è stato accolto con allegria tra le risate della gente, specie dai bambini, che ha apprezzato moltissimo queste divertenti innovazioni.

13698079_10206345855556903_1587506071376539749_o 13698279_10206345843836610_2124010221598549170_o 13708387_10206345851476801_6974565031373869448_o 13692797_10206345850156768_8714334617917054667_o 13691162_10206345862637080_6971095620063695242_o 13680359_10206345862757083_6363523005306985008_o 13669284_10206345835476401_3612730168826332409_o

Alla fine della gara sono state ritirate le sacchette e sommati i target con quelli precedenti. Il conteggio è stato controllato da ben tre persone in modo molto meticoloso per evitare errori e garantire la massima regolarità della gara.

Prima della premiazione finale ci siamo spostati nella grande sala da pranzo dell’Azienda Agricola dove era stato allestito anche uno stand per la premiazione, con tutti i premi in bella mostra, bandiere, roll-up e banner decorativi.
Al pranzo eravamo circa 100 persone e potete immaginare l’allegra confusione…
Ovviamente dar da mangiare a un centinaio di “casinari” ha creato un po’ di problemi all’intrepido staff dell’Azienda Agricola… ma posso assicurarvi che ciò che abbiamo mangiato è stato strepitoso!

Durante il pranzo è stato organizzato, prima volta durante un raduno, anche un mercatino dell’usato, dove numerosi partecipanti hanno potuto vendere e acquistare prodotti portati da loro e che ha riscosso notevole interesse.
E’ stato anche possibile per i partecipanti al pranzo iscriversi all’MD Club Italia, con un costo promozionale e che è stato riservato ai presenti.
Al termine del pranzo (ancora complimenti! Soprattutto per la lasagna allo zafferano e zucca!), ci sono state le premiazioni…

Al terzo posto c’è stato un piacevole ex-aequo, tra Giovanni “Norcino” Coccia e il simpaticissimo Sergio Rossi, con ben 40 target trovati tra la prima e la seconda manche, che si sono aggiudicati le piastre Detech e le pale da scavo Mark MKW.
Al secondo posto si è piazzato Gabriel Di Brino, argentino verace, con 42 target, ragazzo dal cuore grande e gentile, che ha vinto un Garrett ACE 300i.
Al primo posto, uno dei favoriti per il gradino più alto del podio, il mitico Andrea Valeri, attuale detentore dell’MD Championship Italiano e persona di una simpatia e di una cordialità incredibili.

Ovviamente abbiamo pensato di non fargli montare la testa e Andrea ha accettato ben volentieri di fare la foto col premio vinto (un XP Deus RC!) indossando la parrucca fucsia (“La parrucca? Il più bel premio mai ricevuto!”).
I restanti premi, con una simpatica lotteria che prevedeva un piccolissimo contributo per aiutare lo Staff a sostenere le ingenti spese (circa 900 Euro! Tra cui l’ambulanza della CRI) per l’organizzazione, sono stati distribuiti a decine e decine anche tra tutti coloro che non avevano fatto punteggi alti.
Hanno quindi potuto portarsi a casa dei premi anche persone che non hanno mai partecipato a gare di detecting e che probabilmente non avrebbero mai potuto vincere un premio con la gara. E mi preme dire che lo Staff non ha guadagnato neanche un centesimo. Neanche uno!

Qualcuno forse ha avuto qualche perplessità su questa scelta, ma vi assicuriamo che è stata fatta in totale buona e fede e col solo scopo di passare delle giornate in amicizia. E’ un po’ come quando si organizza una cena tra amici: qualcuno fa la spesa per tutti… e poi si chiede se si vuole contribuire per la spesa fatta, in amicizia e addirittura senza pretendere che tutti mettano qualcosa negandogli di partecipare.

D’altronde i raduni de I DETECTORISTI ITALIANI sono questo… Amicizia, risate, buon umore e voglia di stare insieme legati da un fantastico hobby quale è il metal detecting.
Che ci siano 10, 20, 50, 100, 1000 persone… non fa differenza… Sono questi i valori che ci uniscono!

Ringraziamo tutti i partecipanti, gli sponsor, gli amici, chi ci ha sostenuto e anche chi, con critiche costruttive ci ha aiutato a migliorare…

Leonardo/"Bodhi3"
Leonardo/”Bodhi3″

Vorrei concludere ringraziando i miei compagni d’avventura (nell’organizzazione dell’evento): Alessandro Pasquarelli, Angelo Marchi, Giuseppe Rossi e Francesco Manzella. Una menzione speciale ovviamente anche a Silvia, Matteo, Franco, Nada, Alessandro e al piccolo Leonardo da Venezia, bimbo che considero il mio erede spirituale.

Evviva I DETECTORISTI ITALIANI!
Leonardo Ciocca
AMD Tech Team

PS. Non possiamo non concludere questo reportage senza ringraziare Anna Santoro, fotografa ufficiale dei nostri raduni, che non ha solo immortalato con la sua fotocamera alcuni dei momenti più divertenti dell’evento, ma ha trasferito attraverso l’obbiettivo la sua dolcezza, la sua anima candida e il suo sincero affetto per noi e per questo hobby.
“Anna…Aizz’ O’ Flesc’!”
TVTB
Lo Staff IDI/MCDI

PS2. Ovviamente ringraziamo anche tutti gli altri che ci hanno fornito i loro preziosi e divertenti scatti… Grazie di cuore!

PS3. Un sentito, sincero ulteriore ringraziamento agli operatori si settore:
XP METAL DETECTOR (www.xpmetaldetectors.com)
DETECH (www.detech-metaldetectors.com)
MARK MKW (markwollas6@gmail.com)
GEOTEK CENTER (www.geotekcenter.it)
SECURITALY (www.securitaly.it)
EB ELETTRONICA (www.detectorcenter.com)
LA CERTOSA (0736 304130)
AZIENDA AGRICOLA “CENTURIA” (www.agricenturia.it)

Un pensiero su “5° RADUNO NAZIONALE “I DETECTORISTI ITALIANI/MD CLUB ITALIA”: Non c’è tesoro più prezioso che trovare un vero amico…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.