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TEST

TEST: Piastre DETECH (per Minelab serie SD, GP, GPX) 12,5” DD & 15” DD Ultimate

E’ con vero piacere che pubblichiamo, col suo permesso, la bella recensione delle nuove piastre Detech per Minelab serie SD, GP e GPX scritta dal nostro amico Mirco/”PiadaKid”.
Dopo essere stata messa online sul suo neonato forum SMARTMETALDETECTING.FORUMFREE.IT, l’autore ci ha dato la possibilità di pubblicarla anche nel blog di AMD.

A breve seguirà la versione tradotta in lingua inglese da me per i nostri lettori internazionali.

Complimenti Mirco!
Ottimo lavoro!

Leonardo Ciocca
AMD Tech Team

Test delle piastre DETECH (per Minelab serie SD, GP, GPX) 12,5” DD & 15” DD Ultimate
di Mirco/”PiadaKid” – Pubblicata con autorizzazione dell’autore

Buongiorno carissimi amici detectoristi, questa volta sono qui per parlarvi di ben due piastre DD prodotte dalla bulgara Detech per i detector Minelab Serie SD, GP e GPX, che andrò a testare sul mio Minelab GPX 4500: la 12,5” DD e la 15” DD “Ultimate”

Prima di parlare delle piastre è doverosa una piccola introduzione riguardo la macchina protagonista dei test, ovvero il Minelab GPX 4500: metal detector di tecnologia Pulse Induction, progettato per la ricerca di oro nativo in terreni pesantemente mineralizzati. Un concentrato di tecnologia australiana e partorita dalla brillante mente del fisico Bruce Candy, fondatore dell’azienda costruttrice.

La serie GPX ha diversi brevetti depositati e rappresenta ad oggi lo “State of the Art” dei metal detector pulsati, superata attualmente solo dal GPZ 7000 con l’utilizzo della tecnologia ZVT (Zero Voltage Transmission), anch’essa frutto della genialità di Candy.

Partiamo quindi dalla 12,5” DD, piastra leggermente più grande della 11” DD Commander fornita di serie, anch’essa con design di tipo chiuso. Questa è totalmente impermeabile al contrario di quelle originali prodotte da Minelab che non si possono immergere.

Il peso della piastra in questione è di 992 grammi contro gli 810 grammi rilevati della 11”.
La 15” DD Ultimate è invece una bobina decisamente grande, con design di tipo aperto ma con una tecnologia speciale: gli avvolgimenti non sono semplicemente sovrapposti, ma perfettamente disposti a spirale sullo stesso piano.
Questo la rende estremamente sensibile e potente, tanto che Detech dichiara prestazioni in profondità paragonabili a bobine di 18” DD!
Questa modo di disporre le spire però, ha anche un contro, ovvero quello di dover utilizzare più cavo per raggiungere i valori target di induttanza e resistenza. Questo si traduce in un peso importante, nonostante gli stratagemmi utilizzati per alleggerirla, ovvero 1455 grammi sulla bilancia. Anch’essa, come tutte le piastre Detech, è 100% waterproof ed è quindi immergibile senza problemi.  Entrambe le bobine sono di colore bianco per la massima protezione dai raggi UV ed evitare quindi il surriscaldamento e la possibile deformazione causati dai raggi solari.

Temperature eccessive causerebbero infatti la dilatazione dei materiali, che potrebbero falsare i valori degli avvolgimenti, compromettere il nulling e ridurne le prestazioni.

Vogliamo ricordare che, la ricerca dell’oro nativo, avviene spesso e volentieri in zone aride e desertiche e questi accorgimenti sono requisiti essenziali per garantire la stabilità operativa a certe temperature e condizioni ambientali.

Tutte le piastre sono costruite con la massima rigidità possibile per minimizzare i falsi segnali dovuti agli urti, con resine plastiche “trasparenti” ai campi magnetici e sono dotate di copripiastra dedicato di colore nero, che si incastra veramente in maniera perfetta.

 

Come potete vedere dai grafici, il rapporto peso/superficie rimane più vantaggioso nelle piastre Detech rispetto quella Minelab di serie, segno inequivocabile dell’attenzione riposta dall’azienda nel costruire le bobine in modo tale che risultino le più leggere possibile.

-Test di profondità su terra

Ho voluto testare le 3 piastre con 4 target diversi ed in 4 buche di diverse profondità.
I target in questione sono la serie Vittorio Emanuele 1861, dal piccolo 1 C. al grande 10 Centesimi, monete quindi di varie grandezze e spessori, ma tutte in rame.

Ho perciò posizionato:

-la moneta da 1 C. a 15 cm
-la moneta da 2 C. a 25 cm
-la moneta da 5 C. a 35 cm
-la moneta da 10 C. a 45 cm

Qui potete vedere le 2 buche da 35 e 45 cm… Misurate e quindi reali…

Quella da 35cm (in diagonale sui 40) con i 5 C.

Questa quella da 45 cm (sui 50 in diagonale) con i 10 C.

Decisamente un bel cratere…

Il campo prova ultimato, dove ho, sostituendo ogni volta la piastra senza cambiare il settaggio, eseguito il test di rilevamento.

Come potete constatare le buche sono state PERFETTAMENTE richiuse e la terra pressata, tanto che ho dovuto contrassegnare con un quadratino bianco ogni target per ricordarmi che target ci fosse interrato e dove era!

Il GPX 4500 è stato così settato:

Rx: 12
Stabilizer: 8
Timing: Normal
Ground: Fixed
Sweep Speed: Very Slow
Audio Mode: Deep

Un settaggio quindi profondo ma non estremo, usabile anche in ricerca vera.

I risultati del test:

L’unica piastra che è stata in grado di rilevare tutti e 4 i target è stata la 15” DD ultimate, mentre la 12,5” si ferma a 35 cm per la moneta da 5 C. e la 11” a soli 25 cm per la 2 C.

Note:
Il terreno dei test è un terreno leggermente mineralizzato, dove il mio VLF a 18kHz perde la moneta da 1C. già a 12-13 cm. Ho potuto anche appurare che la discriminazione, nella fase dei test, NON ha inficiato in alcun modo la profondità massima provando gradualmente ad alzarla da 1 a 10 con tutte le piastre. Se l’oggetto era rilevato lo era quindi sia con disc a 0 che con disc a 10. Idem se non lo era.

-Test di profondità sul piccolo

Ho voluto poi testare le 3 piastre con la piccola monetina da 1C di V.E.II andando oltre i 15 cm, a step di 1” per volta, fino ad arrivare ai 27,5 cm (11”) di profondità.

Anche in questo caso sono state fatte varie buche in cui ho sepolto monete identiche e di volta in volta cambiando solo le piastre, senza modificare i settaggi, così da avere i risultati più veritieri possibili.

 

La buca più profonda da 27,5 cm (11”).

I risultati sono molto interessanti e possiamo vederli riassunti nella tabella sottostante:

La 15” DD si è di nuovo dimostrata la più profonda, rilevando con estrema facilità la moneta a tutte le profondità a cui è stata posta, e sicuramente avrebbe potuto rilevarla anche a qualche cm in più giudicando l’intensità del segnale.

La 12,5” DD stacca di circa 5 cm la 11” originale, rilevandola fino ai 27,5 cm di profondità, ma con un segnale molto flebile ed al limite, anche se impostando l’audio in BOOST veniva chiaramente rilevata.

-Test in ricerca vera

Ho testato a lungo entrambe le piastre ed in vari tipi di terreni, potendo constatare un’ottima resa, sicuramente superiore alla 11” DD di serie.

La 12,5” DD si fa subito apprezzare per il peso simile all’originale e l’ottimo bilanciamento, potendo così usare il GPX senza l’imbracatura dedicata.

Ovviamente il GPX è una macchina pesante e l’imbracatura è sempre e comunque consigliata se s’intende spazzolare a lungo, soprattutto se i terreni non sono pianeggianti.

La profondità media di rilevamento è nettamente superiore alla 11”, ed anche la separazione dei target rimane buona, considerata la recovery non proprio veloce della macchina. Del resto non sono di certo strumenti fatti per fare lo slalom tra i chiodi. La discriminazione, infine, rimane quasi inalterata, come la stabilità e la capacità di bilanciamento.

Considerato il costo assolutamente competitivo, le prestazioni ed il fatto che è 100% waterproof, questa piastra ha solo punti a favore e vi farà completamente dimenticare la 11”, salvo quelle situazioni in cui avrete bisogno di una piastra leggermente più agile e piccola o avere la massima capacità discriminativa possibile.

La 15” DD Ultimate invece è un vero e proprio mostro di profondità e sembra davvero non perdere nulla nemmeno sul piccolo (ed i test lo dimostrano), tutto questo grazie alla spettacolare tecnologia “spiral wound” brevettata da Detech.

Preparatevi psicologicamente a scavare perché con questa piastra non si scherza…

Fisicamente, nonostante l’ottimo rapporto peso/dimensioni, il peso si fa sentire e senza l’imbracatura è, almeno per me, impossibile da usare in maniera continuativa.
È anche consigliato affiancare un badile con la B maiuscola, perché scaverete buche importanti per target anche minuscoli. I posti dove usare questa piastra dovranno quindi essere scelti con cura: poca immondizia, poco ferro e possibilmente con terra morbida!

Ottima per ribattere quelle zone che erano buone ma oramai strabattute, dove i VLF non rilevano più nulla… ma anche dove siete passati con il vostro GPX con piastre più piccole di questa!!!

Con l’audio in Boost e cuffie ad alta impedenza ed un settaggio stabile, raggiungerete profondità impensabili, soprattutto sul mineralizzato, dove i VLF faticano a lavorare o si arrendono proprio.

I valori che ho rilevato tramite ponte RCL di induttanza e resistenza sono molto simili ai valori originali, ciò rende entrambe le piastre in grado supportare tutti i timing forniti dal GPX senza problemi, sia sulla carta che all’atto pratico.

Conclusioni

Mirco/”PiadaKid”

Con queste piastre Detech andrete sul sicuro: la qualità costruttiva è di ottimo livello, come le performance che sanno regalare, ed il prezzo se confrontato a quello della concorrenza Made in Australia è molto ma molto più appetibile. A parte purtroppo il peso della 15”DD (che però ripaga con la profondità), non posso trovare dei lati negativi evidenti a queste bobine. Economiche, ben fatte, 100% waterproof e soprattutto estremamente prestazionali!

Entrambe le piastre sono state acquistate direttamente dal Distributore Internazionale Detech, all’indirizzo http://detech-metaldetectors.ro/it

Sito che tra l’altro offre la lingua italiana, la spedizione gratuita in tutta Europa, servizio tracking e supporto on-line… Che volere di più?

Grazie a voi tutti per l’attenzione (e a Leonardo per il lavoro di editing e impaginazione)!

Happy Hunting with Detech Coils!
Mirco/”Piadakid”
SMART METAL DETECTING
Web: smartmetaldetecting.forumfree.it

 

 

 

 

 

6 pensieri riguardo “TEST: Piastre DETECH (per Minelab serie SD, GP, GPX) 12,5” DD & 15” DD Ultimate

  • Giuseppe

    Buon giorno…avevo la piastra deteh da 15DD ultimate e buonissima va in profondità ,l unica cosa che non va e il peso ….se fosse 200grammi in meno sarebbe fantastica….
    Cerco una piastra per grandi profondità ,attento risposta se è possibile…grazie…
    Distinti saluti….

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    • Ciao Giuseppe! Per quale modello di detector?

      Rispondi
  • Cerco piastra per grandi profonditá per metaldetector gpx 5000.attendo risposta
    Grazie.

    Rispondi
  • Cerco piastra per grandi profonditá per metaldetector gpx 5000.attendo risposta
    Grazie.
    Nel commento precedente non ho avuto risposta . Arrivederci e grazie per la risposta.

    Rispondi
  • Salve vorrei acquistare una 15″ mono della serie detek. Grazie

    Rispondi

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