TEST: Piastra Detech SEF WSS 5×10… WOW!

La piastra DETECH SEF WSS 5"x10"
La piastra DETECH SEF WSS 5″x10″

Finalmente la primavera è arrivata e le piogge che hanno caratterizzato questo lungo inverno sembrano averci dato un po’ di tregua. E’ questa la stagione forse più bella per chi ama quest’hobby, magari insieme al primo autunno, perchè non c’è il problema dell’erba alta, delle zecche, delle vipere e della calura eccessiva. Questo miglioramento delle condizioni meteo mi ha permesso altresì di terminare una prova che per troppo tempo ho dovuto posticipare a causa delle piogge: il test della nuova piastra Detech SEF WSS 5”x10”!

Si tratta di una piastra piuttosto innovativa che mi è stata spedita direttamente dall’Ing. Rumen Kanev, direttore generale della Detech, azienda bulgara oramai celebre a livello internazionale per le piastre e per i suoi potenti detector VLF (basti citare l’EDS e il  Winner 1 e 2) e Pulse Induction. La produzione, da quanto dichiarato dal costruttore, comprende al momento modelli per Minelab E-TRAC, Garrett ACE, tutti i modelli della Tesoro, Teknetics Delta/Gamma/Omega/G2, Fisher Gold Bug/F5 e White’s Prizm/M6/MXT/MXT PRO/MX5/DFX.

La SEF 12x10 V-Nulled (bianca) a confronto con la White's D2 da 10"
La SEF 12×10 V-Nulled (bianca) a confronto con la White’s D2 da 10″

La forma, decisamente particolare, ricorda molto le celebri “Butterfly” SEF ma è molto più stretta e allungata. La colorazione stavolta è nera, a differenza dal modello SEF 12”x10” V-Nulled progettata appositamente per lo Spectra V3/V3i/VX3 o le SEF 9”x9” o 12”x12” montate da EDS e Winner. La piastra è dotata di serie di copripiastra, un accorgimento che apprezzo sempre davvero molto e che la Detech non dimentica mai. Questo semplice accessorio prolunga la vita fisica ed economica del prodotto proteggendolo da graffi e urti.

La piastra oggetto della prova è stata testata sul mio White’s DFX sia in ricerca vera che eseguendo test specifici nel mio test bed, appositamente preparato per l’occasione.

La White's Eclipse 6"x10"
La White’s Eclipse 6″x10″

Disponendo fortunatamente di diverse piastre accessorie per il mio detector, ho subito pensato di confrontare le prestazioni della bobina Detech con quella che, tecnicamente, più gli si avvicina, la celebre ed apprezzatissima White’s Eclipse 6”x10” DD. Ne ho una nuovissima e perfettamente tarata, arrivatami circa 2 mesi fa dalla sede scozzese della White’s dopo una sostituzione per un leggero malfunzionamento dell’esemplare che avevo prima. Non potevo non metterle a confronto… la curiosità era troppa…

Le due piastre messe a confornto
Le due piastre messe a confornto

Montare la piastra è semplicissimo e, vista da vicino, si nota la solita ottima qualità dei materiali Detech. La bobina è leggerissima pesando solo 412 grammi (compreso il cavo e il connettore) mentre la Eclipse 6×10 pesa 560 grammi, ben 148 in più (circa il 12%). Montata sul DFX lo rende ancora più agile e leggero rispetto a quando monta la piastra di serie Eclipse 950 concentrica da 9,5” (che pesa circa 510 grammi). La forma stretta e allungata della SEF WSS fa subito pensare che sia stata progettata per offrire il meglio di se in terreni con molto trash metallico, per la ricerca di oggetti minuscoli e per contrastare al massimo la mineralizzazione ferrosa o salina. E’ ora di verificare se la teoria combacia con la pratica…

TEST IN RICERCA VERA

Il luogo scelto per i test in ricerca vera
Il luogo scelto per i test in ricerca vera

Per iniziare a provare le prestazioni generali della nuova bobina mi sono recato in un bel colle a qualche kilometro di distanza da casa mia, ovviamente in una zona non sottoposta a vincoli archeologici o ambientali. Si tratta di un luogo piuttosto bello che attira moltissime persone per delle rilassanti passeggiate e per piccoli picnic. Mi aspetto quindi di trovare qualche moneta, qualche oggetto personale smarrito ma anche, ahimè, un bel po’ di immondizia metallica che purtroppo viene lasciata in giro da gente poco civile ed educata.

L’erba è bassa, il terreno è abbastanza morbido, si scava bene ed è connotato da una mineralizzazione medio-alta. Imposto la macchina con una versione modificata del  settaggio LARRY’S PROGRAM (vedi appendice), uno dei più famosi per DFX e che è possibile reperire facilmente nel web. Non è estremo come il BAZOOKA ma fa parte comunque dei programmi più performanti per questa macchina. Caricato il programma ed effettuato il bilanciamento aria-terra richiesto dal DFX la prima cosa che mi ha meravigliato è stata l’incredibile stabilità e silenziosità della macchina. Su quei terreni, con la Eclipse 6×10 o la 950 non è possibile ottenere una tranquillità paragonabile, con così pochi falsi segnali, se non abbassando l’AC Sensitivity ed in alcuni casi anche il PreAmp Gain. Invece la WSS mi ha permesso tranquillamente di usare il PreAmp a 4 (su un massimo di 4) e un AC Sensitivity di 83 (su un massimo di 85)!.

La soglia, durante la spazzolata, era piuttosto stabile, con solo qualche sporadico nulling veloce  a vuoto per via delle impostazioni “ultrapompate” e, ovviamente, quando sono passato sopra a oggetti discriminati. Di li a poco sono iniziati i primi ritrovamenti: una moneta da 200 Lire (ma queste non contano… non sei tu a trovarle… sono loro che trovano te…), un orecchino piccolissimo di bigiotteria, una monetina molto sottile e minuta (circa 5 mm di diametro per meno di 1 mm di spessore), un minuscolo anellino di bronzo (diametro circa 10 mm con uno spessore di 1 mm), quest’ultimo sotto oltre 12 cm di terreno. A qualche decina di metri ho trovato anche una bella medaglietta votiva in una zona davvero sporca con tanti pezzi di stagnola e frammenti di lattine di bibite. La cosa che mi ha colpito davvero tanto è stata la precisione e la definizione del segnale, specie quando l’oggetto nobile si trovava accanto a ferraglia o altri oggetti discriminati. Il Signagraph (il sistema visuale del DFX che utilizza una serie di barrette verticali che si sollevano in corrispondenza del tipo di metallo ed a seconda dell’intensità del segnale) molto spesso indicava i target con solo una barretta ad indicare una precisione di identificazione decisamente superiore a quella di altre piastre dove invece, per via dell’instabilità del segnale, le barrette si alzano in gruppo rendendo più difficile l’identificazione e meno precisa la discriminazione.

La reattività della piastra sul campo, proprio grazie alla sua forma ristretta in senso orizzontale e alla peculiare geometria SEF, portata all’estremo, permette di ottenere una separazione eccellente, superiore a quella già ottima della Eclipse 6×10.

Come profondità generale, essendo la piastra più stabile e performante, non ho dubbi che la WSS, ritrovamenti alla mano, sia superiore alla Eclipse. Fornirò poi dei dati da laboratorio ad ulteriore conferma.

Terminata la lunga sessione di prova in ricerca vera, mi sento davvero soddisfattissimo dalle prestazioni della SEF WSS. Non solo perché mi ha effettivamente fatto trovare diversi target su un terreno già passato diverse volte, ma anche per la nitidezza e precisione del segnale.

TEST DA BANCO

Test da banco con la SEF WSS
Test da banco con la SEF WSS

Come faccio spesso, mi sono divertito a mettere a confronto le due piastre anche con un test da banco. Mi sembra superfluo ripetere anche stavolta che questo tipo di test è solo indicativo e che va preso con le dovute riserve. Anche in questa occasione ho caricato sul DFX il programma LARRY modificato montando prima la Eclipse 6×10 White’s e successivamente rieseguendo i test con la Detech SEF WSS 5×10. La selezione di target utilizzata per le misurazioni è oramai diventata piuttosto familiare a chi legge i miei articoli. Ovviamente tutto ciò per offrire dei punti di riferimento costanti che possano essere utili per effettuare un

Lo stesso test, ripetuto con la White's Eclipse 6x10
Lo stesso test, ripetuto con la White’s Eclipse 6×10

minimo di comparazione. La prima cosa che ho notato è che, nelle condizioni di prova, la Eclipse era veramente al limite della stabilità. Ogni tanto qualche falso segnale mi faceva capire che sarebbe stato impossibile aumentare la sensibilità per guadagnare in performance. Viceversa la WSS è rimasta davvero silenziosissima, segno evidente che, volendo, avrei potuto (come ho fatto sulle prove in terra) “spingerla” un’altro po’ per ottenere risultati ancora migliori. Ma vediamo cosa è successo a parità di settaggi…

 

TARGET SEF WSS Eclipse Delta % Size
Filo oro 1mm 3.5mm 3.0 1.5 1.5 50.0 1
Filo nickel 1mm 12.5 7.5 5.0 40.0 1
Pepita nickel 8.5 6.5 2.0 23.5 1
Catenina oro 15.0 11.5 3.5 23.3 1
Filo oro 1mm 20cm 6.0 5.0 1.0 16.7 1
Chiodo ferro 34.0 25.0 9.0 26.5 2
Croce oro 16.5 13.0 3.5 21.2 2
Pezzetto stagnola 16.5 13.0 3.5 21.2 2
1 Cent 28.0 21.0 7.0 25.0 3
20 Pence UK 31.0 26.5 4.5 14.5 3
5 Cent 29.5 26.5 3.0 10.2 3
Quattrino 26.0 24.0 2.0 7.7 3
Medaglietta oro 26.0 24.0 2.0 7.7 3
200 Lire 33.0 27.0 6.0 18.2 4
Anello AG 2 29.5 24.5 5.0 16.9 4
100 Lire 28.5 24.0 4.5 15.8 4
Anello AG 1 28.0 24.5 3.5 12.5 4
50 Cent 31.5 28.5 3.0 9.5 4
20 Cent 28.5 26.0 2.5 8.8 4
10 Cent 28.5 26.0 2.5 8.8 4
Anello oro 30.0 28.5 1.5 5.0 4
2 Euro 31.0 29.5 1.5 4.8 4
Tappo corona 33.5 32.0 1.5 4.5 4
Fede oro 29.5 28.5 1.0 3.4 4
Pezzo piombo 35.5 28.5 7.0 19.7 5
Moneta russa 37.0 35.5 1.5 4.1 5
Lattina 50 cl 51.0 46.0 5.0 9.8 7

 

Come potete vedere, ho suddiviso i target a seconda delle loro dimensioni con un un numero da 1 a 7 dal più piccolo al più grande. Guardiamo subito la prima fascia di target, quelli minuscoli. La sensibilità della WSS rispetto alla Eclipse è sbalorditiva su questi target. Si va da un vantaggio minimo di un +16,7% ad addirittura un +50% con l’oggetto più piccolo, un pezzettino di filo d’oro puro del diametro di 1mm e lungo solo 3,5mm. La SEF riesce a sentire questa inezia a 3 cm mentre la Eclipse si ferma a 1,5 cm.

In fascia 2 il vantaggio si attesta tra il 21% e il 26% con un guadagno tra i 3,5 e i 9 cm.

Gli oggetti di fascia 3 vedono sempre un vantaggio della WSS con una percentuale che varia tra il 7,7% e addirittura il +25% nel caso della monetina da 1 EuroCent (+7 cm).
All’aumentare della grandezza dei target il vantaggio, sempre presente, inizia a comprimersi. In fascia 4 infatti andiamo da un +3,4% (fede in oro giallo) ad un +18,2% (moneta da 200 lire, sentita a ben 33 cm).

La fascia 5 comprende solo 2 oggetti: un pezzo di piombo amorfo e una moneta russa in mistura d’argento di dimensioni generose. E’ curioso notare come sul piombo la WSS guadagni un bel 19,7% (+7 cm) mentre sulla moneta ci sia uno scarto di solo 4,1% (+1,5).

La fascia 7, una lattina di birra da 50 cc è il target più grande analizzato. In questo caso c’è un guadagno di circa 5 cm (+9.8%). E la fascia 6? Bhè, essendo il salto tra gli oggetti in fascia 5 e 7 così netto e non avendo oggetti di dimensione intermedia a disposizione, ho preferito saltarla.

Giova ripetere che questo tipo di test sono solo indicativi. Permettono di farsi un’idea di massima sulla sensibilità teorica, ma solo le prove in ricerca vera potranno offrire una valutazione più affidabile e coerente.

TEST BED

La celebre prova dei mattoni mineralizzati...
La celebre prova dei mattoni mineralizzati…

Non potevo non mettere alla prova la SEF WSS nel mio test bed. Si tratta di una zona circoscritta di terreno a mineralizzazione piuttosto elevata. In questo terreno ho sepolto alcuni oggetti da qualche anno ed è molto utile per effettuare esperimenti e prove con un indice di affidabilità piuttosto elevato.

Il primo test è stato quello fatto con una moneta da 10 centesimi VEM sepolta a circa 20 cm. La SEF ha sentito egregiamente la moneta con un segnale solido e netto. La stessa moneta è stata sentita anche dalla Eclipse 6×10 ma con un segnale molto meno pulito.

Guardate la moneta messa in verticale, di taglio, tra i due mattoni
Guardate la moneta messa in verticale, di taglio, tra i due mattoni

Il secondo test ha visto la presenza dei mitici mattoni refrattari mineralizzati. La SEF ha sentito molto bene una moneta da 20 EuroCent sotto 2 mattoni (circa 7-8 cm) fermandosi solo con il 3° mattone. Anche mettendo la moneta in verticale tra due mattoni non ci sono stati problemi con una risposta molto più precisa e pulita rispetto alla Eclipse.

I test di recovery con la moneta e i chiodi di ferro
I test di recovery con la moneta e i chiodi di ferro

Ho fatto altre prove seppellendo monete vicino a chiodi di ferro ed anche in questi casi la piastra Detech si è comportata in modo eccellente. Per altro, la sua forma più stretta gli permette una separazione più efficace e da la possibilità, almeno ai possessori di DFX di impostare valori di recovery speed più reattivi.

CONCLUSIONI

Leonardo/"Bodhi3"
Leonardo/”Bodhi3″

Partiamo da una considerazione semplice: sarà difficile che io smonti la SEF WSS 5×10 dal mio DFX. Offre prestazioni fenomenali su ogni tipo di terreno dandomi ottima profondità e separazione e stabilità eccellenti. Non scenderà magari come una SEF 12×10 o una 15×12, ma per un utilizzo generale o per terreni fortemente inquinati da ferraglia è semplicemente incredibile. Se poi siete in cerca di una bobina capace di rilevare oggetti minuscoli o molto sottili, la SEF WSS 5×10 è ciò che fa per voi. Un acquisto consigliatissimo!

Cosa aggiungere? Bhè… Detech, hai fatto centro anche stavolta! Complimenti!

Leonardo/”Bodhi3”
AMD Tech Team Director

Informazioni:
DETECH LTD
Web: www.detech-metaldetectors.com

Distributore Ufficiale per l’Italia
Web: www.detechitalia.it

APPENDICE

Setting LARRY’S PROGRAM (modificato da Bodhi3)

Target Volume: a piacere
Audio Threshold: a piacere
Tone: a piacere
Audio Discrimination: On
Silent Search: Off
Mixed Mode: Off
AC Sensitivity: 80 se il terreno lo consente
DC Sensitivity: 50
Backlight: off
Ratchet PinPoint: OFF
SAT Speed: 8
Tone ID: ON
VCO: ON
Modulation: Off
AutoTrac: Off
TracView: Off
AutoTrac Speed: 8
AutoTrac Offset: +1
Track Inhibit: On
Fine GEB: Auto
Block Edit: Reject da -95 a -09, Accept da -10 a +93 Reject +94,+95
Learn Accept: Off
Learn Reject: Off
Recovery Speed: 15-30 a seconda del  trash
Bottlecap Reject: 7
HotRock Reject: 15
Sweep Speed: 5
Ground Filtering: 4
Visual Discrimination: Off
ICONS: Off
VDI Sensitivity: 90
DC Phase: DC On
Graph Averaging: On
GraphAccumlate: On
Fade Rate: 05
PreAmp Gain: 4
15 kHz: ON
VDI Normalized: OFF

11 pensieri riguardo “TEST: Piastra Detech SEF WSS 5×10… WOW!

  • 21 Luglio 2014 in 22:36
    Permalink

    …Vangelo Leonardo ! La WSS 10×5, una volta che la provi (io l’ho messa sul mio MXT ALL PRO al posto dalla già ottima SEF10x12), ti si apre un altro mondo nell’universo ricerca e di smontarla non se ne parla neanche ! Ora ho solo il problema di trovare un degno sostituto per la SEF 10×12

    Rispondi
    • 22 Luglio 2014 in 11:52
      Permalink

      Grazie!

      Io, come sai, l’ho montata sul White’s DFX e non la tolgo più… 😉

      Rispondi
    • 28 Novembre 2014 in 17:15
      Permalink

      ciao, anche io ho un mxt all pro con la piastra 10dd
      e devo dire che mi trovo molto bene, anche se non riesco quasi mai a localizzare il target in modo preciso, vorrei comunque acquistare un’altra piastra e mi incuriosisce molto la 10×5 detech,
      ma è pienamente compatibile?
      perchè in qualche forum si dice che non è v-nulled
      e che potrebbe dare problemi.
      sai dirmi qualcosa?
      ciao e grazie

      Rispondi
      • 29 Novembre 2014 in 17:46
        Permalink

        La SEF WSS 10×5 è perfettamente compatibile con il tuo MXT ALL PRO. L’ho provata personalmente con quella macchina ed ha dato risultati straordinari.
        Il fatto che non sia V-Nulled significa che non è ottimizzata per lo Spectra V3/V3i/VX3, ma sul tuo MXT sarà perfetta.
        Sono certo che, se l’acquisterai, ne rimarrai contentissimo.

        Rispondi
  • 14 Ottobre 2014 in 13:51
    Permalink

    ottima anche su whites m6 con ricerca lenta aggancia segnali piccolissimi. ottima e grazie leo

    Rispondi
  • 23 Novembre 2014 in 9:13
    Permalink

    Anche questa volta e l’unico poste dove ho trovato informazione su la piastra wss 5×10.

    Ho l’intenzione de comprarme una per usare con il mio Explorer II,

    Grazie e ciao !

    Rispondi
  • 10 Gennaio 2015 in 12:34
    Permalink

    Ciao…per il vx3 questa piastra non va bene? Non essendo v-nulled che problemi potrebbe dare?
    Ti ringrazio

    Rispondi
  • 9 Novembre 2015 in 22:43
    Permalink

    Ottima recensione Leonardo! Complimenti. Damiano

    Rispondi
  • 2 Maggio 2016 in 23:31
    Permalink

    Ciao Leonardo! Innanzitutto complimenti per il blog!
    Che tu sappia è in programma una di queste Sef Wss 5X10 v nulled per V3i? Questa darebbe dei problemi se la montassi ugualmente..vero?

    Rispondi
    • 4 Maggio 2016 in 15:06
      Permalink

      Attualmente non è in programma, da quanto dettomi da un rappresentante Detech. E’ comunque possibile montare questa piastra sul V3i, a patto di non utilizzarla con la 22.5 in single-frequency e, usandola in multifrequenza, non esagerare con le impostazioni di sensitivity.

      Rispondi

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