Reportage: 3° Raduno Nazionale “I DETECTORISTI ITALIANI”

Non posso assolutamente mancare ai raduni de “I Detectoristi Italiani”.

Non solo perchè vengono sempre organizzati in modo impeccabile ed in posti stupendi ma, soprattutto, perchè rischierei di non rivedere persone a me veramente care.

Alessandro, Angelo, Giuseppe, Cesidio, Paolo, Antonio, Giovanni, Gianni, Francesco, Mihai (solo per citarne alcuni)… non sono solo nomi… sono Amici.

Amici che, col tempo, ho sempre di più apprezzato e ai quali mi sono sempre più affezionato. Sembra strano che la ricerca di oggetti metallici, più o meno antichi, possa portare a legare le persone in questo modo così speciale. Sembra davvero strano… Ma è così…

1-panoramaQuest’anno il Raduno del Gruppo “I Detectoristi Italiani” ha raggiunto la sua terza edizione nazionale. Grazie all’infaticabile lavoro di organizzazione di Alessandro, Angelo e Giuseppe, questo terzo appuntamento si presentava, anche stavolta, come molto interessante e assolutamente da non perdere. Sabato e domenica 9-10 Maggio, nella meravigliosa cornice del Castel S. Vincenzo, non lontani da Isernia, nella mitologica regione del Molise (alcuni ancora dubitano della reale esistenza di questa zona territoriale ma, posso assicurarvelo, pare che esista!) si sono dati appuntamento tanti amici e appassionati di metal detecting provenienti da diverse regioni d’Italia.

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A rendere ancora più bello questo evento hanno contribuito in maniera significativa la Security, Detek Apulia e MediaElettra, che hanno fornito premi, sacchette da gara e tantissimi gadget.

Il venerdì gli organizzatori erano già al lavoro per preparare il campo di gara e definire gli ultimi dettagli all’interno dell’agriturismo Oasi delle Mainarde (www.oasidellemainarde.it), proprio sulle rive di questo bellissimo lago dalle acque turchesi. Come hospitality era previsto sia un soggiorno in tenda, per i più dinamici (Antonio è venuto in camper!), sia un bellissimo bed & breakfast per i più rammolliti (me compreso!) a pochi chilometri dal campo base.

L’evento, che ha previsto la durata di due giorni, è iniziato sabato 9 maggio, con un meeting generale dei primi arrivati e una prima spazzolata in libertà. Durante questa prima fase, i partecipanti si sono preoccupati anche di bonificare il terreno in prossimità del lago ma, soprattutto, si sono esercitati in una serie di imprecazioni e “jastime” quando (come anche predetto dal Servizio Meteo dell’Aereonautica Militare) ha iniziato a piovere a dirotto e a grandinare. Fortunatamente, prima del piccolo cataclisma metereologico, il sottoscritto è riuscito ad offrire a tutti una abbondante dose di birra, acquistata in un supermercato durante il viaggio.

Per rinfrescare le bevande si è fatto uso di un piccolo ruscello che, se non erro, ancora detiene in ostaggio una dama da 5 litri di vino rosso portata da Alessandro.

Dato che il meteo avverso non ci ha permesso grosse spazzolate, io e il mitico Paolo “Lampadina” Crisostomi, partiti preparati, abbiamo mandato il detecting a quel paese per dirigerci sulle rive del lago armati di canne da pesca. In circa 1 ora e mezza siamo riusciti a prendere tanta umidità, fango “a beverune’”, due piccoli pesci gatto (Paolo) e un cavedano di discreta taglia (io, il solito sculato).

Mentre io, Paolo e Mihai/Anton (Ha doppio nome… deve essere un agente segreto rumeno…) pescavamo, gli altri ragazzi si sono preoccupati di preparare la brace per la tradizionale “sbraciata” del raduno. Alessandro e Angelo avevano infatti comprato salsicce, pancetta e “Original Romagnol Piada” che, anche grazie a Cesidio, sono state protagoniste della cena del sabato. Ovviamente non poteva mancare il vino DOCF di Alessandro che, specie su quest’ultimo, ha sortito effetti piuttosto evidenti.

Momenti memorabili della cena di sabato…

– La moneta d’Oro…
20150509_234141Anton: “Io… se trovo una moneta d’oro… la distruggo e la vendo a peso… così almeno non ho problemi e guadagno almeno 500 euro”
Paolo: “Antò… Se la trovi… chiama a me… Te tengo 700 Euro e te pago na’ cena…Basta che me chiami e me dici ‘Vengo a cena da te…’ che i’ so’ capito… te tengo 700 euro e na’ cena..”
Torniamo al braciere e Paolo racconta questo dialogo a Cesidio… che subito si avvicina a Anton dicendo: “Se trovi na moneta d’oro… Dalla a mi…I’ te tengo 1000 euro e na’ puttana!”
Paolo a questo punto parte di coppino alla nuca di Cesidio dicendo “I’ che bastardo de socio che tengo….”
E Cesidio: “E non sia mai che ne trovi due… te teng’ 1700 Euro… te pago na cena… e na’ notte co’ la mamma se’…(Indicando Paolo)”

– Cosa resterà di questi anni ’80?
Io: “Certo che gli anni ‘80 ci hanno lasciato poche cose… Vestiti a cazzo e gel per i capelli…”
Cesidio: “Ma che cazzo sta’ a’ di? A ti’ t’hanno trapiantato na’ chiappa ncoccia!”

CesidioAutoLa serata si è poi conclusa con Alessandro in tenda galattica, Paolo e Cesidio in tenda matrimoniale, Davide, io, Giuseppe, Anton/Mihai, Fabrizio e Sergio in bed and breakfast.

Durante la notte Alessandro ha russato come una BMW GS 1200 e Paolo come una Ducati Monster 900, costringendo Cesidio a traslocare, cuscino e coperte, in macchina…

Momenti memorabili della notte…

– Scherzetti notturni…
Paolo “Lampadina” ha messo una ranocchietta nella tenda di Alessandro. La suddetta non è mai stata ritrovata. Pare si sia tolta la vita pur di non sopportare ancora il russare del molisano.

– AMD Sponsor Tecnico… di i tappi per le orecchie..
Prima di andare a letto, ho consegnato ai miei compagni di bed & breakfast dei tappi per le orecchie… viste le esperienze precedenti…
Mentre Fabrizio e Sergio (che erano in una stanza separata) non hanno avuto problemi, Giuseppe, che dormiva in stanza con me, a metà notte l’ho visto con la testa sotto il cuscino.

– Alcolisti Anonimi
Angelo “Baghin/Bagoin” e Davide hanno dormito poco e nulla perchè sono rimasti a chiacchierare fino alle 4.30 bevendo birra… ‘Tacci loro… 😀

La mattina dopo, verso le 8.30, ci siamo alzati e ci siamo preparati per tornare all’Oasi. Facce semidistrutte dal poco sonno e dal vino si guardavano senza proferire parola.

20150510_094737Andando verso il campo, abbiamo incrociato il gruppo dei “Mammocci”, capitanati dal Capo Mammoccio Gianni Camaioni e da Giovanni “Norcino”: nel complesso diversi elementi poco raccomandabili…ahahaha

Abbiamo raggiunto gli attendati e, pian piano, sono iniziati ad arrivare anche gli altri partecipanti.

Ragazzi dall’abruzzo, dal lazio, dal molise e anche dalla Nuova Zelanda e dal Sud Africa…. Scherzo… 😀

In totale una ventina di partecipanti sarebbero stati pronti a rovinare, di li a poco, il bellissimo prato vicino all’Oasi delle Mainarde. Il campo gara, diviso in due aree, era stato preparato il giorno prima seppellendo un enorme numero di tappi a corona numerati con con segni identificativi.

In due manche di 30 minuti, con cambio campo a metà gara, i partecipanti hanno dato luogo ad una gara avvincente ma soprattutto simpatica e piena di momenti divertenti.

Momenti da ricordare della gara….

– Fermatelo!!!
Paolo “Lampadina” che, concentrato nella spazzolata, esce dal perimetro segnato col nastro bianco-rosso e si dirige verso la riva del lago… Norcino che gli urla “Addò cazzo stai a annà?”

– Man of the Pickets
Francesco che trova una marea di picchetti da tenda e che, addirittura, ce li tira perchè ormai simpaticamente esasperato…

– E questi… me li pappo io!!!
Antonio che trova “il tesoretto” di tappi… e si mette in posa per far vedere che l’ha trovato con un Tesoro Tejon

– “Le gare le lasciamo ai tappari!”
Cesidio che spazzola ..spazzola…spazzola… sempre più nervoso…

Al termine delle 2 manche sono stati effettuati i conteggi per determinare la classifica. Alessandro e Angelo, chiusi in un gabbiotto di legno, hanno meticolosamente conteggiato tutti i target raccolti dai gareggianti. A verificare la corrispondenza dei punteggi, un nervoso Cesidio che, alla domanda “Che ci fai tu li dentro?” ha risposto un laconico “Fatt’ i’ cazzi’ te’…” 😀

Fa piacere ricordare che a ognuno dei partecipanti è stato dato un attestato di partecipazione individuale con tanto di sigillo in ceralacca con il simbolo IDI. Un’ennesima chicca dell’organizzazione… non c’è che dire!

La premiazione c’è stata prima del tradizionale pranzo di fine raduno, con degli emozionati amministratori che hanno premiato non solo i migliori punteggi, ma anche (simpaticamente) i peggiori…

A vincere la gara è stato Marco “Giovenale” da Bracciano (accompagnato dalla sua dolce e simpatica signora, che ha anche realizzato un servizio fotografico completo che non vediamo l’ora di vedere) che si è aggiudicato un Garrett EuroACE messo in palio dalla Securitaly.
Sul podio sono saliti anche il grande Francesco che, non solo ha vinto il premio per il secondo posto (una piastra NEL Tornado messa in palio da Detek Apulia), ma ha anche fatto man bassa dei premi a estrazione che sono stati consegnati durante il pranzo e  Alessandro D. di Navelli (AQ), vincitore di un Garrett Propointer AT, che si è distinto davvero sul resto dei concorrenti sia per il punteggio che per la simpatia!

Una menzione speciale va fatta al cosiddetto: “Ultimo Classific-ato” (notare la sillabazione errata trascritta sulla medaglia da Alessandro), Cesidio. Abituato a posizioni sempre d’eccellenza, il nostro carissimo amico di Paterno (AQ) ha dovuto accettare l’inevitabile sconfitta esattamente come fece il suo amato Milan in finale di Champions League con in Liverpool. Un momento storico… Una pagina nera…Che sarà sempre ricordata e tramandata oralmente da me e, soprattutto, da Paolo “Lampadina”.

A completare i momenti divertenti ci sono state le consegne di gadget e di un medaglione speciale per il sottoscritto, per il supporto tecnico alla manifestazione (in realtà, dato che gli ho trovato un bello sponsor, se non mi avessero premiato gli avrei ribaltato i tavolini e fatto pupù nelle macchine!)

AMD

Piano piano ci siamo salutati e ci siamo dati appuntamento al prossimo raduno.

Al di la degli scherzi, rimane una dolcissima realtà: questi momenti sono davvero stupendi non solo per il movimento detectoristico italiano, ma soprattutto per noi, noi amici. Noi amici che ogni anno abbiamo tanta voglia di rivederci, di scherzare, di stare insieme e di condividere certi momenti unici.

Ho solo un pizzico di amarezza… Per chi doveva essere presente e non è potuto esserci… Spero solo che i nostri sorrisi e la bellezza mozzafiato del posto potranno allietare i loro cuori…

E pensare che è solo metallo…

Leonardo/”Bodhi3″
AMD Tech Team

Un pensiero su “Reportage: 3° Raduno Nazionale “I DETECTORISTI ITALIANI”

  • 13 Maggio 2015 in 14:08
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    Leonardo, bel servizio fotografico.

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