ETRAC: Pattern di Discriminazione ed “Effetto BOUNCE”

Inizio oggi una serie di articoli dedicati al mondo FBS Minelab, con particolare attenzione al modello ETRAC, che spero possano interessare i lettori di questo blog. E’ mia intenzione, nel prossimo futuro, dare vita ad una vera pubblicazione cartacea che possa fungere da manuale di riferimento per questa bellissima macchina.

Iniziamo….

Le impostazioni di fabbrica della Minelab sono eccellenti soprattutto se l’utente è alle prime armi. Non solo permettono subito ottime performance senza praticamente nessuna modifica, ma garantiscono quella stabilità operativa che rende la curva d’apprendimento della macchina molto molto meno “scivolosa”.

Iniziare ad usare una macchina che fa 1000 suoni di certo non rende la vita facile e può portare spesso a frustrazioni inutili. Molto meglio iniziare con qualcosa di più conservativo per poi progredire con impostazioni più “spinte”.
Fortunatamente le macchine Minelab hanno delle impostazioni di fabbrica già molto performanti e,  ce se ne accorge presto, i vari settaggi “Top”, di poco differiscono rispetto a quelli che si trovano già preimpostati (bhè… a parte i pattern di discriminazione ovviamente).

Il mio suggerimento è quello di evitare di partire “TROPPO FORTE“. Si rischia davvero di perdere la bussola e di non divertirsi quanto sarebbe invece possibile.

Io vengo da circa 4 anni di White’s DFX ed ho un ETRAC da circa 6 mesi.
Con la macchina White’s diciamo che “me la cavicchiavo” e quindi, non appena preso il Minelab ho avuto la presunzione di poter partire subito con qualcosa di estremo. D’altronde se non ero rimasto schiacciato dalla complessità del DFX (ben 44 parametri modificabili!) l’ETRAC doveva essere un gioco da ragazzi!

Mai errore fu più grande!

Passare da un qualsiasi VLF (V3i compreso!) ad un FBS Minelab ti costringe a rivedere tantissimi aspetti della ricerca. Dalla velocità di spazzolata, all’uso del pinpoint, all’ascolto dei suoni, all’affidamento al display, alla gestione della mineralizzazione e tanto altro.

Da quando “ci ho sbattuto il muso”, sono voluto ripartire da zero. Ho iniziato non solo a sperimentare le basi d’utilizzo di questa macchina ma anche ad approfondire alcuni aspetti tecnici che successivamente mi sarebbero stati molto utili.

I pattern di discriminazione innanzitutto, da molti ingiustamente “bistrattati”, sono invece, non solo utili al principiante (come scritto sopra) per poter apprendere in modo più semplice il comportamento di questa macchina, ma anche per moltiplicare, in determinate condizioni, il rapporto tempo /ritrovamenti.
Ci sono zone infatti dove una discriminazione troppo bassa può davvero danneggiarci (specie in presenza di spazzatura ferrosa diffusa) rendendo invece vincente l’applicazione di pattern più “chiusi”. Ricordiamoci sempre che, in condizioni estreme, un eccesso di potenza è come guidare nella nebbia con i fari abbaglianti… Pericolo!

Fortunatamente, rispetto almeno ai modelli precedenti FBS, l’ETRAC riesce ad ottenere delle performance superiori anche in condizioni di “traffico ferroso”. Gli americani dicono che l’ETRAC possieda infatti una “SEE-THROUGH FEATURE” (Capacità di “vedere attraverso”) data da un intelligente utilizzo del filtraggio di segnali che si attiva selezionando l’opzione SPAZZATURA ELEVATA (nelle versioni inglesi: TRASH DENSITY – HIGH). In questo modo sarà molto più facile agganciare segnali buoni nelle vicinanze di oggetti ferrosi che, nei modelli precedenti, tendevano quasi sempre a mascherare gli oggetti da noi desiderati.

Altro ulteriore pregio dell’ETRAC rispetto agli Explorer è quello di aver migliorato in maniera eccellente la stabilità parametrica di indicazione dei target riducendo tantissimo l'”Effetto BOUNCE” (rimbalzo). Cosa vogliono dire queste parole difficili? Bhè… è piuttosto semplice in realtà…
Negli Explorer quando un target era particolarmente profondo, l’indicazione del display tendeva a “rimbalzare” in modo diagonale (alto-sinistra, basso-destra). In questo modo venivano coinvolte nei rimbalzi sia la compontente Ferrosa (Orizzontale negli Explorer) che di Conduttività (Verticale negli Explorer). Ciò dava luogo sia visivamente ad una minore certezza sull’effettiva natura del target che ad un audio più incerto e variabile.

Questa variabilità invece, in ETRAC è stata sensibilmente diminuita (non al 100% ma in maniera davvero significativa) nella componente di Conduttività. Chi usa ETRAC sa bene che ora ad essere variabile è la componente Ferrosa.
In altre parole, per fare un esempio pratico, all’aumentare della profondità, o all’aumentare della mineralizzazione, la componente CO (Conduttività) di un target tenderà a rimanere sempre costante mentre a variare sarà la componente FE  (Ferrosità). Cosa abbiamo guadagnato? Bhè… Parecchio direi!
Innanzitutto se abbiamo impostato l’AUDIO su CONDUTTIVITA’, non subiremo quasi affatto questo disturbo dato che, come ho appena detto, la componente CO rimane quasi immutata al variare della mineralizzazione e della profondità. In secondo luogo poi, diminuendo la variabilità complessiva dell’identificazione, sarà possibile creare pattern discriminativi molto più efficaci e precisi rispetto a quelli dei precedenti modelli FBS.

Bel lavoro Minelab!

Bodhi3

4 pensieri riguardo “ETRAC: Pattern di Discriminazione ed “Effetto BOUNCE”

  • 13 Aprile 2011 in 10:06
    Permalink

    ciao bodhi3
    come al solito lavori e studi impeccabili e di facile comprensione.vorrei chiederti una cosa in merito af e-trac,ovvero esiste un kit di cuffie wireless di buona qualità da poter usare con la macchina?quel filo penzolone …proprio non si può vedere…..ti ringrazio in anticipo,sergio(serghitz).continua così,e come sempre complimentoni per il magnifico lavoro…….

    Rispondi
    • 13 Aprile 2011 in 14:42
      Permalink

      Ciao Sergio!
      Innanzitutto grazie per le tue parole gentili.

      Per i miei metal E-TRAC, DFX e ACE 250 io ho acquistato le cuffie bluetooth BLUEWALKER.
      Sono leggerissime, il ritardo del segnale sull’ETRAC è praticamente nullo, funzionano davvero bene e l’unità trasmittente è molto piccola e si sistema facilmente sotto il poggia gomito con degli elastici o applicando (ancora meglio) un velcro adesivo.
      Puoi acquistarle su Internet ad un prezzo che si aggira tra i 20 e i 30 euro.

      Ecco, per esempio, un link dove potrai vedere come sono:
      http://www.giordanoshop.com/product_info.php?products_id=9653&from=pangora

      C’è anche un’alternativa interessante per questo stesso prodotto: le cuffie Aiptek Bluewaker “refurbished”.
      Questo termine indica prodotti che le case madri ritirano dai negozi perchè magari inizialmente leggermente difettose e che provvedono a riparare e a far tornare come nuove.

      https://www.aiptekshop.de/product_info.php?cPath=171&products_id=1166&osCsid=04c3d448b27237190c7b649cada47216

      Diversi miei amici le hanno acquistate e sono soddisfattissimi! In pratica allo stesso prezzo (circa 30 euro) te ne danno 3!
      L’unica cosa che cambia è il colore che invece di essere nero è argentato.
      Magari non hai bisogno di tre cuffie ma, se ci pensi, potrai o usarle per i pezzi di ricambio o per far felice qualche tuo amico e/o parente.

      Tieni conto che sono ottime anche per ascoltare la TV, MP3, radio, PC etc quindi puoi usarne una per il metal, una per la TV e un’altra per il tuo lettore musicale. Sono comodissime e l’audio è proprio buono.

      Decidi tu…

      Ciao!
      Leonardo/Bodhi3

      Mi sono state consigliate da un amico e sono state acquistate e provate da tanti altri cercatori con grande soddisfazione.

      Rispondi
  • 21 Dicembre 2011 in 23:13
    Permalink

    ciao leo come va?io benino…a parte questo,mi scuso con te per non averti risposto subito,(mi credi se ti dico che manco da mesi dal tuo blog?)e solo adesso ho letto la tua esaurientissima risposta!!sei un mito,cercherò di essere più assiduo.se non ci sentiamo colgo l’occasione per augarare a te ed ai tuoi cari un magnifico natale ed anno nuovo.sergio(serghitz)

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