Intervista Esclusiva con Steve Moore (Marketing Communications Manager – Garrett Electronics)

Steve Moore (Garrett Electronics)
Steve Moore (Garrett Electronics)

L’anno scorso ho avuto la grande opportunità di incontrare Steve Moore (Marketing Communications Manager della Garrett Electronics, SM nel proseguio del testo) insieme ad Henry Tellez (Vice Presidente e Direttore Vendite e Marketing Internazionale) e Brian McKenzie (Fotografo Ufficiale della Garrett) qui in Italia. Erano venuti ad incontrare i distributori italiani, alcuni dealers (colgo l’occasione per mandare un saluto a Roberto, Luca e Giorgio) ed altri cari amici (Paolo e Romeo) e per andare a fare detecting in alcune zone piuttosto evocative che potevano essere fotografate per i loro nuovi cataloghi e altri scopi legati al marketing.

In questa occasione ci siamo divertiti tantissimo insieme e ho avuto l’occasione di conoscere personalmente Steve e vederlo “in azione” mentre faceva ricerca nei meravigliosi boschi della mia regione Umbria. Già lo conoscevo indirettamente per averlo visto in numerosi video dove Steve spiega come utilizzare al meglio i detector della Garrett ma conoscerlo di persona è stata una vera esperienza! Lui è una “Forza della Natura”! Non dimenticherò mai quando lo vidi correre a tutta birra in discesa in mezzo all’intricato bosco per andare a spazzolare in un punto da lui ritenuto interessante o quando l’ho visto saltare a piedi pari sopra un ramo di un albero, piegandolo temporaneamente, dato che impediva a Brian (il fotografo) di avere la luce ideale per qualche bello scatto…

Ho rivolto a Steve alcune delle domande che ho già posto all’Ing. Kanev della Detech, dato che mi interessava conoscere le risposte da parte dell’azienda che lui rappresenta, ed in più gli ho fatto alcune domande originali.

Prima di lasciarvi all’intervista, vorrei ringraziare nuovamente Steve per la sua gentilezza e Massimo/”Gladiatore” per il prezioso aiuto che mi ha dato con la traduzione dall’inglese.

Leonardo/”Bodhi3″

Direttore AMDTT

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LC: Ciao Steve! Grazie per esserti reso disponibile per quest’intervista. Come sono solito iniziare queste chiacchierate con i nostri ospiti, puoi dirci qualcosa sulla tua formazione e precedente occupazione e di come sei venuto in contatto con la Garrett Metal Detectors?

SM: La mia mia formazione è nel marketing e pubblicità. Ho iniziato a lavorare nel settore delle agenzie pubblicitarie nella gestione clienti e alla fine mi sono trasferito dall’altra parte, sul tavolo creativo, organizzando gli uffici di creazione interni. Quando la Garrett ha avuto la necessità di qualcuno per gestire il loro reparto pubblicitario, i requisiti richiesti erano perfetti. Avevano bisogno di qualcuno che potesse scrivere, produrre pubblicità, lavorare sul sito web aziendale, coordinare la fotografia, organizzare la parte tecnica e cosi via.

Ho incontrato i Sig.ri Charles e Eleanor Garrett e mi sono accorto che avevamo molto in comune. Ho anche abitato nella stessa piccola città texana dove hanno ancora una proprietà. Ho avuto da subito l’impressione che si trattava di una grande opportunità.

LC:  La Garrett ha una lunghissima tradizione nel metal detecting, specialmente grazie agli sforzi del suo fondatore, Charles Garrett. Puoi dirci come ci si sente a lavorare con una “leggenda vivente del treasure hunting (ricerca tesori)”?

Steve with Mr. Charles Garrett
Steve with Mr. Charles Garrett

SM: E’ stato un onore conoscere il Sig. Charles Garrett. E’ uno dei veri pionieri di questo sport che ci piace cosi tanto oggi. Ha contribuito veramente a rendere facile la ricerca per i nuovi cercatori, continuando pur sempre a produrre modelli indirizzati all’utente più esperto. Ho avuto il piacere di cercare con lui in passato e ho imparato molto dalle cose che ha condiviso con me. Mi sono veramente divertito nell’ intervistarlo sulle sue avventure di detecting per un paio di libri che ho scritto e che sono stati pubblicati dalla RAM (Nota di LC: La casa editrice legata alla Garrett).

LC: La vostra azienda ha sempre prodotto detector performanti e ottimi accessori per la ricerca. Quali sono i punti più critici sui quali vi concentrate quando create nuovi modelli? Profondità, discriminazione, bilanciamento, facilità d’uso ecc.?

SM: Innanzitutto ascoltiamo di cosa la gente ha bisogno e lo prendiamo in grande considerazione. I nostri ingegneri guardano anche cosa può essere aggiunto per rendere l’esperienza di ricerca più produttiva. Per fare un esempio, si pensi alla caratteristica innovativa dell’”Iron Audio” sui nosti modelli serie AT (PRO e GOLD). Questa caratteristica aiuta un cercatore a distinguere con più facilità i target “cattivi” da quelli “buoni”.  Ovviamente poi, tutte le caratteristiche che hai citato sono importanti quando si crea un nuovo metal detector che aspira ad avere ottime performance.

LC: la Garrett produrrà un vero VLF multifrequenza?

SM: Mmmm… Questa cosa suona molto bene! E’ difficile essere specifici ed entrare nel dettaglio circa i nuovi progetti. Quindi non lo farò..ehehehe. A volte la ricerca in un’area ti porta da un’altra, ma una cosa è certa: gli ingegneri Garrett stanno sempre sperimentando idee diverse.

LC: I vostri modelli Pulse Induction Infinium LS e Mediterraneo e il Seahunter MK2 sono a catalogo da parecchio tempo. Sono macchine magnifiche e molto performanti, ma avete in programma di aggiungere modelli PI nuovi, più moderni a breve?

SM: Mi piacerebbe che ciò avvenisse…

LC: Gli ultimi Garrett AT PRO/AT GOLD sono macchine stagne ma non sono specificatamente create e tarate per l’uso in acqua salata, come per esempio il Minelab CTX3030. Prevedete di introdurre modelli più  performanti per rispondere al successo crescente del Minelab CTX 3030?

SM: L’AT PRO va effettivamente bene in acqua salata. L’AT GOLD è più adatto a terreni altamente mineralizzati in quanto il suo range di bilanciamento non include l’acqua salata. Come sai, è molto importante essere bilanciati in modo appropriato per l’acqua salata. La sabbia del bagnasciuga si bilancerà ad un valore, ma bisognerà ribilanciare la macchine quando si entra in acqua. Utilizzo abitualmente il bilanciamento automatico per ottenere le prestazioni migliori, poi se il bagnasciuga mi crea falsi segnali, utilizzo il bilanciamento manuale per andare giù di un paio di clicks sui valori di bilanciamento (Nota di LC: Steve ci spiegò di persona come effettuare la corretta taratura in queste situazioni. Mauro/”Mauroki” e Sergio/”Xergix”, hanno realizzato anche un video tutorial che è possibile vedere QUI)

LC: Credi che i modelli attuali, basati su tecnologia come il VLF e PI, stiano per raggiungere i loro limiti teorici? Credi che ci sia ancora un margine di miglioramento prima di passare ad una tecnologia differente?

Standing: Paolo, the Author/Leonardo, Luca, Romeo, Giorgio Front: Steve, Henry, Roberto
Standing: Paolo, the Author/Leonardo, Luca, Romeo, Giorgio
Front: Steve, Henry, Roberto

SM: Credo che la Garrett continuerà a lavorare su macchine VLF e PI spingendo in là i limiti. A volte nuove caratteristiche ti permettono di ritornare su terreni già scandagliati e iniziare a fare scoperte che erano fino al giorno prima ritenute impossibili con una macchina più vecchia. Le nuove tecnologie saranno sicuramente esplorate in quanto la nostra Ricerca e Sviluppo è in continua e costante crescita.

LC: Molti detector di fascia alta delle maggiori case costruttrici sono controllati totalmente da CPU, con display digitali a colori, processori di segnale DSP, cuffie e comunicazioni wireless, decine di funzioni ecc. La Garrett produrrà anch’essa un MD di nuova generazione con queste caratteristiche?

SM: Sono certo che il prossimo modello di fascia alta Garrett includerà caratteristiche che vanno oltre a quello che abbiamo ora.

LC: Come ho chiesto già ad altri costruttori, vedremo mai  un MD “Open Source” della Garrett, con un software interno modificabile, migliorabile e aggiornabile dagli utenti, cosi come avviene con gli smartphones Android?

SM: Tutto è possible. Vedremo…

LC: Sappiamo che la Garrett ha fatto e continua a fare seri investimenti nel settore militare e della sicurezza, sviluppando MD speciali. Credi che ci sarà la possibilità che macchine ibride Metal detector+GeoRadar (GPR) a costi contenuti, attualmente impiegati nello sminamento, entreranno sul mercato hobbistico?  Ci state lavorando?

SM: Sono sicuro che qualcosa di simile sarà disponibile un giorno. Purtroppo le nostre policy aziendali non mi permettono dire nulla sulle future tecnologie che andremo ad esplorare…

LC: Quali sono i piani a breve della Garrett Electronics? Cosa ci possiamo aspettare in un prossimo futuro?

Steve hunting in a vineyard in Italy

Steve hunting in a vineyard in Italy

SM: Come già detto, non posso essere esplicito su cosa faremo in futuro, ma puoi essere certo che stiamo sempre valutando nuove idee. Charles Garrett festeggerà i suoi 50 anni di attività nel 2014, questo è veramente eccitante, e chissà se ci saranno sorprese…

LC: Come Manager del Marketing e comunicazione per la Garrett , sappiamo che viaggi molto in giro per il mondo per testare i vostri detectors e incontrare i distributori locali per avere riscontri, relazioni pubbliche, fare foto per cataloghi e video ecc. Puoi dire ai nostri lettori se hai notato diversità di comportamento tra i cercatori europei e quelli americani? Credi che vivano questo hobby in modo diverso?

Leonardo/"Bodhi3"
Leonardo/”Bodhi3″

SM: Si, in generale in cercatori europei sono molto seri con il loro hobby. C’è molta più storia, e cosi molta più storia antica da trovare di quel che abbiamo in America. I momenti trascorsi attraverso l’Europa facendo detecting e visitando i distributori sono stati molto belli. Abbiamo imparato da ognuno di questi viaggi. Ho fatto attenzione su come i bravi cercatori utilizzano le loro macchine nei diversi paesi ed ascoltato i loro suggerimenti e le loro tecniche per vedere cosa potevo imparare.

LC: Grazie di cuore Steve! E’ stato un vero piacere ospitarti sul nostro blog! Spero che ritornerai presto in Italia, cosi avremo la fortuna di andare nuovamente a fare ricerca assieme e per un altro bel piatto delizioso di pasta ai funghi !

SM: E’ un piacere Leonardo. Spero di visitare presto ancora l’Italia e fare ancora ricerca.

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