Prime impressioni sul firmware DÈUS V4.0

Di Riccardo/”Napalm” – ©2017 by AMD Tech Team

Dopo un’estenuante attesa piena zeppa di ipotesi e dubbi, finalmente è stata rilasciata la tanto agognata release ufficiale V4.0 del firmware per XP Dèus.

Per i “golosi” ci sono anche 2 piastre opzionali, una da 22.5 cm (già disponibile) e una ellittica da 24×13 cm (disponibile a breve) che operano su frequenze diverse da quelle delle piastre standard finora disponibili: 15, 30 o 55 kHz per la piastra da 22.5cm e 15, 30 e 80 kHz per l’ellittica. Sono evidentemente piastre indicate principalmente per la ricerca di oro nativo su terreni mineralizzati: non nascondo però che il mio personale interesse per la piastra da 22.5 cm non manca. Da notare che, per quanto riguarda le nuove piastre, la batteria è collocata all’interno della parte finale dell’asta e si connette alla bobina attraverso un cavo spiralato che scorre dentro lo stem.

Oltre alle piastre, è disponibile anche un nuovo pinpointer, il MI-6, che è indubbiamente molto interessante: wireless, subacqueo, controllabile attraverso il telecomando del Dèus ma che è utilizzabile anche da possessori di metal detector diversi.

Oltre a tutto questo, anche se ancora non disponibile, verrà rilasciata un’applicazione per smartphone che dialogherà con il Dèus.

Con questo breve articolo non intendo affatto recensire in modo completo lo strumento, ma semplicemente comunicarvi le mie “prime impressioni” sulle nuove feature e sui miglioramenti introdotti nel firmware 4.0. Ovviamente, quando il tempo sarà maturo, provvederò scrivere un test molto più dettagliato e rigoroso.

NOTA IMPORTANTE: In questi giorni la XP ha reso disponibile una nuova release della V4.0 che risolve alcuni problemi di aggiornamento segnalati da alcuni utenti.

Iniziamo?

Ho immediatamente scaricato la V4 e subito testata sul divano di casa: ero troppo curioso di vedere il comportamento su di una hot rock che, anni fa, presi e portai a casa per fare test. Quindi ho preso una moneta da 50 centesimi, la difficilissima pietra di ematite e mi sono accomodato sul divano in salotto. Da notare che il Dèus 3.2 non riusciva ad abbattere la suddetta pietra oltre, chiaramente, a non rilevare assolutamente la moneta posta sotto di essa: il target veniva completamente schermato, nascosto.

Ho fatto la prova con la V4 e sono rimasto letteralmente sbalordito dall’esito: oltre ad essere stata abbattuta anche in automatico, la moneta veniva rilevata: incredibile! Incredibile considerato che tale pietra mette in crisi VLF molto performanti sul mineralizzato come ad esempio il Blisstool V6.

Il prossimo obiettivo era quello di portare il Dèus V4 su terra rossa: terra ricca di ematite, non estrema come un terreno vulcanico ma intensamente mineralizzata.

Due giorni dopo, arrivato sul posto, ho scavato una buca di 25 centimetri e collocato sul fondo la classica moneta da 50 centesimi di Euro.

Come potete vedere e sentire nel video, il rilevamento c’è, segnale presente sia in entrata che in uscita, scavabilissimo. Vorrei far notare che il Dèus 3.2 non riusciva a rilevare lo stesso target nel medesimo contesto posto in fondo ad una buca di 20 centimetri: un grande miglioramento, oserei dire nettissimo.

Da considerare che nel test ho scelto il classico programma 3, Dèus Fast, ed abbassata solamente la disc a 3 dopo aver effettuato l’abbattimento manuale. Ho poi provato le frequenze 18-12 e 8: a mio modo di vedere, la 12 (11,8) è forse risultata la migliore.

Si tratta di un test fatto rapidamente e ritornerò sullo spot per provare la freq. 4khz e per ritoccare alcuni parametri perché sono convinto che il Dèus V4 possa fare ancora meglio. Alla fine ho preso un programma classico, forse il più classico, abbassata un po’ la disc ed alzata la sensibilità, niente di più: un normale setting da ricerca vera.

 

Ciò che mi interessava principalmente in questa firmware era proprio l’implementazione per lavorare meglio sul mineralizzato e devo dire che non ha affatto tradito le attese: grande differenza con la 3.2.

Un’altra novità è rappresentata dal grafico XY che, ad esempio nella 3.2, era presente ma “nascosto” ed attivabile soltanto tramite una combinazione di tasti. È un grafico che mostra la conduttività del target rilevato e riportato sulle 2 assi: un target con buona conduttività come una moneta da 10, 20 o 50 centesimi di euro, o ad esempio una moneta in rame, verrà rappresentato con una linea obliqua, tendenzialmente diritta, ed orientata da sud ovest a nord est. Un lamierino o comunque un target piccolo e poco conduttivo, invece, verrà riportato con una linea verticale o quasi, idem per il classico “foil” (stagnola): è noto e risaputo che si tratta di un range molto delicato dove possono ricadere anche target piccoli in oro o comunque poco conduttivi. Una funzione interessante, un qualcosa in più parlando del Dèus, ma anche una funzione già conosciuta: sono convinto che molti di voi avranno già pensato al Polar Plot dello Spectra V3i (N.d.R. Va però detto che il grafico XY del Dèus è notevolmente più veloce e reattivo di quello dello Spectra V3i)

Courtesy of the XP Classroom

Ho quindi testato il Dèus usando il nuovo programma 9 – “HOT”: un setting che utilizzavo già da anni e che era stato creato dall’inglese Gary. Un programma in full tones, tutti i toni e disc minima. Nella V4 esiste lo stesso programma, il numero 9: anch’esso in full tones, disc -6.4 e visualizzazione del grafico XY direttamente a schermo e di default. Ho messo 50 centesimi di euro sul fondo di una buchetta di 15 centimetri e poi un chiodo arrugginito, sempre in una buchetta di 15 centimetri.

La mineralizzazione in quello spot è media, la barra si riempie più o meno a metà.

Sulla moneta in oro nordico da 50 centesimi di euro (89% rame) possiamo ascoltare un segnale netto, forte e chiaro mentre a livello di schermo possiamo osservare una linea orientata da sud ovest a nord est che ci indica la presenza di un target in metallo nobile. Il VDI è piuttosto fedele a quello di una prova in aria ma possiamo notare la presenza di qualche “cappio”: anche se la profondità è poca, la media mineralizzazione induce il target a subire un principio di deriva verso il ferroso. Da notare infatti che tra un terreno neutro o scarsamente mineralizzato ed un terreno medio come questo, la differenza è indubbiamente presente.

Passando la piastra sul chiodo rugginoso posto sempre a 15 centimetri possiamo invece vedere una linea che, a differenza del test sul target in metallo nobile, è orientata da sud est a nord ovest: una linea non retta ma pesantemente frastagliata e ricca di cappi.

Altra novità che salta subito all’occhio è la discriminazione negativa che va da 0 a -6.4: un all metal puro almeno sulla carta, valori che permettono di ascoltare ciò che precedentemente veniva totalmente o parzialmente discriminato. È un’implementazione assolutamente interessante che mette il cercatore anche nelle condizioni di scavare target profondi ed impossibili da ascoltare con la 3.2.

Degno di nota, oltre alle implementazioni del prog.10 – “Oro Nativo” e del prog.4 – “Pitch”, è anche il nuovo valore di reattività 2.5: un valore di reattività tuttofare e magari da usare quando andiamo in avanscoperta.

Riccardo/”Napalm”

Avendo usato il Dèus con la 3.2 per 3 anni, sono rimasto davvero sorpreso da questo nuovo firmware: a parte il notevole miglioramento sul mineralizzato, la macchina è risultata molto più rapida anche direttamente a livello di telecomando nel passare ad esempio da un programma ad un altro. Mi è anche sembrata più briosa, più nervosetta: d’altronde, parlando del Dèus, non poteva di certo mancare il famigerato “chattering”, come dicono gli inglesi, ovvero il chiacchiericcio, il parlottio classico di questa macchina. Il prossimo obiettivo sarà quello di mettere il Dèus nelle condizioni di fare ancora meglio in determinati contesti e, se il buongiorno si vede dal mattino…

Ciao a tutti e alla prossima!

Riccardo/”Napalm”
AMD Tech Team
e: napalm@amdtt.it

Per ulteriori informazioni e prezzi aggiornati sul Dèus, le nuove piastre ed il nuovo pinpointer:
Detector Center
W: www.detectorcenter.com
T:  0544-18.88.000

Un pensiero su “Prime impressioni sul firmware DÈUS V4.0

  • 24 Marzo 2017 in 10:46
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    Davvero un bell’articolo, molto interessante e completo.
    Grazie per la condivisione.

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