TEST: XP DEUS, è ora di analizzarlo meglio…

Anche se uscito sul mercato già da un po’ di tempo, noi di AMDTT sentivamo il bisogno di affrontare il discorso XP DEUS con maggior criterio, organicità e metodo di quanto avevamo visto fare nei vari forum dedicati al nostro hobby. La nostra analisi, che inizia ora con l’articolo di Alessandro, verrà nel tempo arricchita da altri articoli, test e prove che metteranno “a nudo” il top di gamma della XPlorer. Tra l’altro, fra pochi giorni pubblicheremo anche un articolo completo dedicato ad un intelligente modifica che permette l’utilizzo del DEUS anche con la piastra immersa in acqua…

Restate sintonizzati e… Buona lettura!!!

Leonardo/Bodhi3
Direttore AMDTT

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TEST: XP DEUS, è ora di analizzarlo meglio…
di Alessandro “Supermetalsandro” – AMDTT Land Research Expert

 1) Introduzione e “unboxing”

È ormai più di un anno che utilizzo l’ultimo nato in casa XP e ho pensato di farvi una relazione su questo bellissimo strumento dopo aver passato parecchie ore in ricerca vera.

Il cercametalli XP DEUS si presenta con una struttura ritenuta da molti avvenieristica. L’asta tutta di colore nero sembra a prima vista avere una struttura molto debole ma non appena la si prende in mano ci si accorge di avere davanti non un giochino o semplicemente un bellissimo apparecchio ma ad una struttura molto robusta;  in particolar modo ci si accorge subito del peso leggerissimo di questa asta che personalmente non ho mai sentito in nessun metal detector fino ad ora. Vi premetto che io ho provato metal detector come White’s MXT , Garrett GTAX e Minelab E-Trac, tutti metal ottimi ma che non si possono sicuramente classificare come tra i più leggeri in circolazione. Immaginate quindi il mio sorriso nel maneggiare questa asta che da la sensazione di non avere niente in mano.

Come molti di voi sapranno, alcuni dei primi DEUS che vennero prodotti furono soggetti a rotture in alcuni punti partcolari proprio dell’asta; questo venne poi risolto in fretta e furia dalla casa costruttrice che cambiò in garanzia le aste soggette a questo problema e misero in commercio i nuovi DEUS con le aste rinforzate.

Come seconda cosa analizziamo la piastra. Anch’essa si presenta di colore nero, non è molto sottile a causa anche della batteria inserita e di tutta la componentistica elettronica che serve  per ricevere e trasmettere il segnale che poi, via wireless, arriverà ai sistemi di controllo remoto. Penso però che abbia un giusta dimensione di22,5 cmche si adatta a un po tutte le circostanze generali. La plastica di cui è fatta sembra all’inizio molto robusta ma, con il tempo e con ore di ricerca, nonostante abbia usato sempre il copripiastra, ho riscontrato alcuni punti in cui essa è sbeccata e segnata, cosa che ad esempio non ho mai visto nel mio Minelab E-TRAC. Evidentemente la differenza di materiali rispetto alla concorrente Minelab si fa sentire, ma oggi come oggi le case costruttrici di qualsiasi apparecchio elettronico compresi i nostri cellulari, utilizzano sempre più materiali scadenti per diminuire ulteriormente i loro costi di produzione.

Veniamo alla Centrale, o controllo remoto, che a prima vista sembra essere più un cellulare che il controllo di un metal detector. Tutta questa innovazione, mai vista prima in questo hobby, devo dire che mi piace molto, abbiamo infatti la possibilità attraverso una calamita o attraverso un nuovo sistema di aggancio, di tenerlo sull’asta, o possiamo liberamente tenerlo in mano o in cintura o addirittura in tasca o addirittura, come potremo vedere dopo, lo potremmo lasciare anche a casa. Ma facciamo un passo alla volta.

Come ultima cosa abbiamo le cuffie che troviamo nella classica custodia della XP. Anch’esse sono chiaramente con tecnologia wirless come tutto il metal detector del resto. Io non sono personalmente uno che usa frequentemente le cuffie durante le ricerche ma le poche volte che le ho messe mi sono sembrate un po sbilanciate , infatti la centrale della cuffia che comprende anche la batteria è troppo pesante secondo me rispetto all’archetto che le sorregge, provocando inevitabilmente uno sbilanciamento che può dare fastidio.

2) Tecnologia WI-FI:   il primo metal detector completamente senza fili.

Veniamo alla descrizione del funzionamento di questo nuovo metal detector:

Fino a oggi ci siamo abituati ad evere strumenti sempre con i fili: all’interno dell’asta come i modelli Minelab FBS o con filo attorcigliato sull’asta come praticamente tutti gli altri, ivi compresa la XP stessa. Questo costringeva sempre ad avere l’unità di controllo montato fisso sul metal detector o, altrimenti, hip mountato in cintura. Senza parlare della perdita di tempo per dovere cambiare la piastra ogni volta che ce ne fosse stato il bisogno. Tutto questo ha sempre comunque costretto le case costruttrici di avere la centrale sul metal detector aumentando notevolmente e inevitabilmente il suo peso.

La XP ha creato il DEUS con un sistema di comunicazione molto innovativo che si basa sulla comunicazione di tre elementi: piastra , telecomando e cuffie.

La loro comunicazione avviene grazie all’energia fornita da  batterie al litio montate su ogni parte che compone il sistema stesso. Durante le nostre spazzolate infatti la piastra analizza i segnali e li digitalizza , trasmettendoli poi al telecomando e alle cuffie .

Ecco perché il DEUS è in grado di potere lavorare anche senza il telecomando! Perché la piastra trasmette direttamente i dati alle cuffie che noi possiamo poi analizzare non visivamente ma tramite l’udito. Attraverso le cuffie è infatti possibile accendere e spegnere lo strumento e modificare molte delle funzioni principali dello strumento. E’ come avere una versione ridotta del telecomando!

Va aperta però  una parentesi riguardo la batteria che è stata fonte di parecchie polemiche da parte di diversi cercatori. La batteria  principale in questione è quella integrata dalla XP nella piastra.

Questa infatti ha, come tutte le batterie ricaricabili, una vita operativa limitata ad un numero finito di cicli di carica e scarica. Le preoccupazioni dei cercatori hanno riguardato la loro sostituzione al termine della sua vita efficace dato che le batterie sono letteralmente “incorporate” nella piastra e non è possibile estrarle . In principio l’unico sistema per la sostituzione era rimandare la piastra al centro di assistenza una volta esaurite le batterie, creando quindi un certo costo sia di spedizione della piastra sia un costo di manodopera per la sostituzione. La XP ha rimediato a questo malumore creando un kit di sostituzione , dove ogni cercatore può, con un po di manualità, sostituire da solo il pacco batteria. Nonostante questo stratagemma, ancora oggi questo argomento è ancora frutto di discussioni nei vari forum e forse ci saranno sempre.

3) Frequenze di lavoro

Chi ha avuto in questi anni la possibilità di avere un metal detector XP sa benissimo che ogni metal detector era un ”monofrequenza” cioè dotato di solo una frequenza di lavoro. Tra i metal detector XP abbiamo infatti ad esempio il Mito (o Gold maxx) che lavora a una frequenza di 18 khz , molto adatta per la ricerca di cose anche piccolissime.

Con il DEUS è stata data l’opportunità al cercatore di poter utilizzare ben 4 frequenze diverse che si possano adattare alle più svariate situazioni di ricerca.

4khz  – utilizzata principalmente per la ricerca di masse molto grandi o di monete di dimensione medie.

8khz  – per una ricerca generica con obbiettivi di dimensioni piccole e medie

12khz – per monete di piccole dimensioni , e su terreni mediamente mineralizzati

18khz – per cose piccolissime, tipo piccole monete , monete di taglio , e monete molto sottili di tutte le leghe che siano oro, argento o rame.

4) Principali funzioni del menu

Il DEUS può sembrare molto difficile all’inizio per chi non ha mai avuto un metal detector, ma nella realtà le funzioni utilizzate non sono poi così tante, anzi direi che ci sono le cose essenziali per un settaggio veloce e intuitivo.

Nel menu è quindi inserito:

– Sensibilità: è possibile poter variare la potenza del vostro strumento da0 a99 ma io vi consiglio di tenerlo sempre un po’ più basso del max per non avere un metal detector con molti falsi segnali durante la ricerca.

– Frequenza: di 4 -8-12-18 KHz

– Discriminazione: la discriminazione è possibile regolarla attraverso un scala che parte da zero e arriva a 99. Più ci si avvicina a 99 e più si discrimina materiale e leghe con ottima conduttività. Se è possibile vi consiglio di tenere sempre la discriminazione al minimo possibile , diciamo per eliminare i soliti chiodi e poco altro, il metal rischia di diventare un po’ più nervosetto ma molte volte ne vale la pena.

– Volume del ferro: che vi permette di controllare il volume del suono associato agli oggetti che ricadono nella zona discriminata. Forse sarebbe stato più corretto chiamarlo VOLUME DEL “DISCRIMINATO” ma, per uso comune, questo viene associato agli oggetti ferrosi.

– Reattività: può avere una regolazione da0 a5. Azero viene tenuta per terreni molto puliti o con poca mineralizzazione e ha una velocità di analisi del segnale più bassa. Se le ricerche vengono effettuate invece in zone sporche e mineralizzate è consigliabile aumentare la reattività in modo che la risposta di analisi sia più veloce aumentanto la possibilità di riconoscere obbiettivi nobili vicino a quelli ferrosi.

– Risposta audio: permette l’amplificazione del suono

– Bilanciamento: Funzione importantissima da effettuare a ogni uscita. L’abbattimento può essere fatto in manuale, automatico o in “tracking” dove il metal detector analizza il terreno in continuazione variando da solo il loro valore.

5) Il mio settaggio principale

Chiaramente non si può parlare di un settaggio valido per tutte le ricerche, ma io vi espongo un settaggio tipo, che utilizzo il più delle volte che spazzolo nei miei territori di montagna. Molte volte può bastare un cambiamento di terreno da bosco a campo per dover intervenire sui settaggi.

Frequenza 18 khz

Sensibilità 94- 96

Reattività 0 – 2 ( ma il più delle volte utilizzo 2 )

Volume 5

Volume ferro 4-5

Potenza tx 2

Silenzioso 2

Discriminazione 4 – 6,8 ( a seconda di che terreno e spazzatura abbiamo, il mio sogno sarebbe potere spazzolare sempre in ALL METAL, ma sono poche le occasioni per poterlo fare)

Notch 0

4 toni

6) Abbattimento del terreno

L’abbattimento del terreno è molto importante farlo e farlo bene. Da esso dipende la stabilità del metal detector sul terreno e una performance migliore a livello generale.

Come già anticipato, il DEUS da la possibilità di poter fare :

– Bilanciamento manuale: dove per mezzo dei tasti si ha la possibilità di agire direttamente per poter bilanciare il metal detector a seconda anche delle proprie preferenze, c’è infatti chi preferisce lasciare il metal detector un po più nervosetto e chi invece piace portarlo il più silenzioso possibile.

– Bilanciamento automatico: dove il sistema agisce da solo sulla componente terreno portando lo strumento a un valore che stabilisce lui per poi non modificarla più.

– Tracking: il metal detector scansiona più volte il terreno e, a seconda della mineralizzazione che incontra durante il cammino, determina costantemente un valore medio in modo da potere avere sempre un metal detector il più stabile possibile da zona a zona, specialmente se i cambiamenti di terreno sono molti.

Secondo la mia esperienza, il migliore in assoluto è sicuramente il bilanciamento manuale che ti permette di gestire meglio l’abbattimento.

 7) Campo arato

Grazie alla gentilezza dei contadini delle mie zone ho avuto il permesso più volte per potere spazzolare in assoluta tranquillità tra campi (e boschi circostanti) senza correre il facile rischio di denunce e imprecazioni varie.

Dopo avere acceso l’unità di controllo, il sistema wireless comunica con la piastra che dopo pochi secondi si attiva potendo dare il via alle danze. Il metal detector si presenta subito molto nervoso e instabile fino a quando non gli si fa un bell’ abbattimento: dopo un paio di “pompate” a terra il metal è perfettamente stabile e pronto per la ricerca. Senza  ulteriori modifiche nel settaggio precedentemente salvato, parto all’avventura.

Il metal detector è perfettamente bilanciato e non mi da nessuna sensazione di sbilanciamento in avanti nonostante la piastra contenga dell’hardware e la batteria. L’asta è perfettamente regolabile con la possibilità di potersi allungare molto anche per una persona molto alta.

La piccola piastra mi da la possibilità, durante la spazzolata, di potere cercare discretamente in mezzo ai tanti mucchi di terra e sassi, tipico di un terreno appena arato, senza particolari difficoltà. Si incontrano subito molti segnali “gravi”, segno di un terreno particolarmente infestato di oggetti ferrosi che il DEUS segnala molto bene. Sono infatti stati rilevati anche bulloni e pezzi di motore, senza parlare di piccoli pezzetti di lamiera. A volte mi stupisco di come certi terreni di montagna siano così sporchi quando in teoria dovrebbero essere pulitissimi o quasi.

Dopo parecchi passaggi ecco anche i primi segnali “buoni” (legati ad oggetti con conduttività alta) che il DEUS segnala con un fantastico suono pulito e chiaro, proprio bello anche da sentire. Ad ogni segnale viene corrisposto un numero di identificazione ID sullo schermo che più è elevato e più il materiale segnalato viene classificato “nobile”.

Durante la ricerca abbiamo trovato molte cartine di stagnola che non sono facili per niente da identificare; infatti al valore che corrisponde alla cartina ( intorno a 30-33) possono essere rilevate anche piccole monete che si avvicinano molto a quel valore ID. Questo costringe il cercatore a dovere controllare ogni volta per non perdere anche cose importanti.

8) Campo poco mineralizzato

Sul campo normale non riscontriamo nessun tipo di problema. Il metal rimane quasi sempre stabile a parte alcuni passaggi dove forse l’incontro con alcuni tipi di rocce o di terreno “strano” lo faceva diventare un po’ nervosetto ma senza dover necessariamente rifare l’abbattimento.

Il contatto della piastra con il terreno e l’erba non lo infastidisce, cosa che invece capita con molti metal detector tipo Garrett o Minelab.

9) Bosco

I boschi da me frequentati sono molto fitti e con terreni particolarmente duri e con una quantità elevata di sassi. Molte volte infatti rimane molto difficoltosa la ricerca specialmente se il target rilevato non si trova in superficie ma in profondità; in certi contesti rimane molto utile il pin point che ti permette un forte aiuto in casi disperati.

L’abbattimento su questo terreno non è sempre “rose e fiori”. Infatti anche l’abbattimento automatico molte volte fallisce dovendo rifare l’abbattimento più volte. Durante ore di ricerca ho notato una instabilità frequente nel metal detector che mi ha costretto a dovere rifare l’abbattimento più di una volta. Forse il continuo spostarsi su terreni mineralizzati e rocciosi lo ha frequentemente disturbato. Ecco che in questo caso ho provato ad adottare il Tracking .

Con Tracking il metal detector si è comportato molto bene dandomi solo qualche volta appena un accenno di instabilità; il suo monitoraggio continuo mi ha permesso di continuare la ricerca senza particolarmete problemi.

Altri problemi li ho riscontrati in contesti rocciosi dove lo sbattere della piastra su sassi me l’ha fatta “sbeccare” più di una volta, cosa che non mi è mai capitata con nessun metal detector, e per uno come me che cerca di trattare il metal come una cosa tra le più care mi ha un po’ infastidito.

Nonostante tutto questo le rilevazioni tra terreni duri e sassi hanno portato alla luce target davvero interessanti e anche minuscoli a profondità molto interessanti.

10) Novità della Versione Firmware 2.0

XP ha dato la possibilità ad ogni utente di potersi aggiornare il proprio DEUS con pochi click sulla tastiera del proprio PC.

Dopo il software 1.2 è stato appunto aggiornato il software a 2.0 introducendo una grafica diversa dello schermo , varie correzioni interne ma specialmente una modalità di ricerca NO MOTION .

Come grafica è stata introdotto un simbolo a ferro di cavallo che permette il riconoscimento di materiali ferrosi e nobili, e sia segnali deboli e forti permettendo di riconoscere anche molto bene un segnale in superfice da un segnale in profondità.

L’introduzione più affascinante è stata però il NO MOTION , cioè la capacità di rilevamento  dell’oggetto a piastra ferma e non in movimento. Generalmente si ha la possibilità di avere nei metal detector la funzione pinpoint che lavora in NO MOTION, che da la possibilità di centrare il target rilevato facendo spostamenti minimi.  XP ha introdotto anche la possibilità di potere ricercare in NO MOTION, cosa familiare agli utenti di macchine C-SCOPE per esempio, aiutando quindi chi è costretto a fare rilevazioni in ambienti molto stretti e con scarsa possibilità di fare un’ampia spazzolata.

Io personalmente ho usato raramente questa opzione, mi rimangono quindi ancora molto oscure le reali potenzialità di questo modo di ricerca, che però prometto sarà mio oggetto di studio molto presto.

Conclusioni pro e contro:

Pro:

I pro di questo rilevatore sono davvero tanti, a partire dalla leggerezza che è una cosa indispensabile per chi le ricerche le fa in montagna e in tanti “sali e scendi” come me; la possibilità di potere adottare più frequenze durante le ricerche è un aspetto interessante anche se dopo molto tempo che ricerco, e ricerco sempre nei stessi territori, vi posso garantire che dopo avere capito quale frequenza è la migliore per certi contesti difficilmente la si cambia, ma sicuramente è un’opzione in più che il cercatore può sfruttare a suo favore.

La reattività, funzione strabiliante per la capacità di distinguere il materiale nobile in mezzo al ferroso, è addirittura molto mgliorata rispetto ai precedenti modelli di XP (tipo gold maxx) nonostante questi fossero già dei fulmini nella rilevazione tra il ferro.

Ottima capacità di distinguere cose piccolissime tra le quali le famose catenine sottili, dopo prove fatte è l’unico rilevatore che ho avuto in prova in grado di rilevare la catenina chiaramente sotto a un piccolo strato di terreno. Ottima anche la possibilità di avere più modi di gestire l’abbattimento del terreno in modo che anche un cercatore alle prime armi possa da subito fare un buon bilanciamento.

Altro pro sono i programmi preimpostati: sono fatti già notevolmente bene che ti danno la possibilità di potere cercare da subito con un ottimo settaggio anche per i novellini.

Contro:

La prima cosa che penso per le cose negative sono i materiali che reputo un po’ troppo scadenti per il notevole costo che ha l’apparecchio, anche se credo che da qui in avanti ci dovremmo abituare a modelli di metal detector fatti in questo modo. La piastra soprattutto, dato che è la parte spesso a contatto col terreno, ha avuto molte sollecitazioni che dopo un anno di uso, hanno lasciato il segno in modo evidente. Il copripiastra protegge bene la piastra , ma anch’esso si segna subito con molta facilità.

Altro aspetto negativo l’ho trovato nell’abbattimento. Non mi è piaciuto il cambio repentino di stabilità in alcuni terreni. Il dovere rifare abbastanza spesso l’abbattimento per stabilizare il metal mi è risultato un po’ fastidioso anche se poi con Tracking la macchina è riuscita a lavorare ottimamente.

L’ultimo aspetto che vorrei segnalare (su cui mi piacerebbe sentire opinioni di altri possessori) è che il mio DEUS ha dato l’impressione alcune volte che faccia fatica ad agganciare un segnale che si trova a media profondità. Diciamo di avere un target in un certo punto e durante la spazzolata passandoci sopra lo sentiamo appena, poi tornano indietro e passandoci la piastra sopra e facendo passate continue aumenta il segnale fino a sentirlo perfettamente. Sembra quasi che il metal debba insistentemente passarci sopra per sentirlo poi davvero bene. Aspetto conferme su questo anche da altre persone perché mi incuriosisce molto. Che dire , se avete voglia di un metal detector peso piuma e con prestazioni di altissimi livello allora questo è un metal detector che fa per voi!

Alessandro “Supermetalsandro”
AMDTT Land Research Expert

Scheda tecnica dell’XP DEUS (fonte: WWW.DETECTORCENTER.COM)
Menu programmi e settaggi in lingua italiana
4 frequenze (4kHz, 8kHz, 12kHz, 18kHz) + GAL
Potenza regolabile e reattiva (2x/3x più veloce / più lento rispetto GoldMaxx Power).
Curva Sound, ferro Volume, Multi-tono, Notch, ecc … Molte le funzionalità avanzate (Expert).
Effetti al suolo.
Individuazione dinamica o statica.
Discriminazione Extended Range molto preciso nel settore dei metalli ferrosi.
Factory Programs (Quick Start) e memorizzazione dei programmi personali.
Comunicazione Wireless digitale (36 canali)
Ultra leggero: 970 gr – 870 gr con box controlli in cintura.
Box controlli estraibile con fissaggio magnetico.
Display grafico retroilluminato
Interfaccia intuitiva
Connessione USB standard per aggiornare il software su Internet.
Batterie al litio 7gr litio
Ricarica delle batterie rapida i intelligente, ricarica simultanea di 3 elementi (tempo di ricarica 90 minuti).
Mini carica batteria rapido di emergenza (1x AA).
Piastra DD in fibra di carbonio leggera e impermeabile
Autonomia:
Piastra di ricerca: circa 10 ore.
Telecomando, auricolare: 20 ore
Optional: carica batterie da auto

Caratteristiche delle cuffie
Cuffie wireless tipo Backphones, con propria interfaccia.
Regolabili: Sense, DISCR, G, Frequenza, 1, 2, 3, 4 toni, ecc …
Programmi preimpostati e personalizzabili.
Leggere, richiudibili
Batterie al litio

GARANZIA
Garanzia: 2 anni

Distributore Ufficiale per l’Italia:
DETECTOR CENTER
(Web:www.detectorcenter.com)

28 pensieri riguardo “TEST: XP DEUS, è ora di analizzarlo meglio…

  • 19 Febbraio 2012 in 10:17
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    Salve !!
    é da molto tempo che leggo i post sul deus perchè appena riesco a raccimolare la cifra per magari anche un seconda mano me lo voglio comprare.
    Io spazzolo quasi sempre in montagna e per il periodo delle ferie in spiaggia ed ho un cibola modificato con la possibilità di fare il bilanciamento manuale .
    Per quanto riguarda certi segnali appena udibili e poi soffermandoci sopra a spazzolare in direzioni differenti udendo in finale un segnale più chiaro capita anche a me e non mi sono spiegato il motivo.
    Non me ne intendo di elettronica ma io ho ipotizzato sia dovuto forse a qualche carica elettrica ma sicuramente è una strafalcioneria.

    Rispondi
    • 20 Febbraio 2012 in 9:38
      Permalink

      Ciao Lorenzo!

      Con molta probabilità, il motivo per il quale il DEUS a volte da segnali appena udibili e poi, spazzolandoci sopra, si sentono meglio è probabilmente legato all’efficienza dei cosiddetti “Ground Filters”.
      Questi filtri sono deputati alla “scrematura” del segnale dalla parte collegata alla mineralizzazione. Per farti un paragone semplice, sono una specie di filtri Dolby Anti-rumore che molto spesso si trovano negli impianti HIFI. Il loro funzionamento ottimale è legato al movimento della piastra ad una certa velocità. E’ quindi molto probabile che spazzolando sopra il target, si ottenga quella velocità ottimale, differente dalla normale velocità che abbiamo mentre si spazzola, che fornisce la massima efficacia al metal detector.

      Ciao!
      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
  • 29 Febbraio 2012 in 20:48
    Permalink

    grazie Alessandro per l’ottimo lavoro, e per l’analisi fatta durante la ricerca con il deus.

    Rispondi
  • 29 Aprile 2012 in 12:40
    Permalink

    E sulla durata delle batterie? per quante ore si riesce a lavorare? hanno l’attacco usb per la ricarica? (in questo caso con altri marchingegni ho ovviato con una sorta di caricabatteria portatile: 4 stilo 1,2 volt collegate con un attacco usb maschio). Grazie

    Rispondi
    • 3 Maggio 2012 in 14:29
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      La durata media della carica è di circa 10-12 ore se non vado errato. L’attacco è di tipo USB e anche altri cercatori hanno optato per caricabatterie portatili come quello che hai tu.

      Rispondi
  • 13 Maggio 2012 in 11:16
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    Ciao,sono Enrico da Busto Arsizio,devo dire che rimarco quasi in toto le tue considerazioni,io ho anche la testa da 10 pollici che provero’ a breve.
    il mio deus l’ho comprato un’anno fa ma non ha lavorato gran che a causa di scarsita’ di tempo.
    Complimenti per l’analisi dettagliata e a mio avviso veritiera.
    Chi mi ha venduto il deus mi ha detto esplicitamente che il segnale sentito appena appena ripassandolo si schiarisce e anche io ho avuto questa impressione,nel poco tempo che l’ho adoperato.

    Rispondi
  • 11 Giugno 2012 in 16:10
    Permalink

    Ciao Leonardo.
    Sono Damiano da Udine, anch’io anche se da poco utilizzo un XP Deus.
    Ho notato anc’io quel problemino del segnale fievole all’inizio, che poi con ulòteriori passaggi si è migliorato e purtroppo lo notato facendo una prova con un mio anello d’oro tra l’atro neanche sotterrato e come se la risposta non sia rapida. Sembra quasi sia lento nel riconoscere, ho notato inoltre che la spazzolata non deve essere rapida, ma molto lenta.
    Se hai notizie in merito te ne sono grato, magari qualche settaggio da configurare meglio.
    Ciao

    Rispondi
  • 4 Luglio 2012 in 23:27
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    ottimo metal io c’e’ ho avevo e lo venduto per motivi di lavoro ma adesso ne riprendo un’altro uguale secondo me e il migliore!!

    Rispondi
  • 20 Settembre 2012 in 7:50
    Permalink

    Ciao leo,
    sto’ usando un Deus ultima versione e da ricercatore con esperienza trentennale con garret e minelab devo riconoscere che questo metal sicuramente ha buone/ottime prestazioni.
    In particolare lo ritengo insuperabile nella ricerca di monete piccole e sottili. Ottimo il suo peso e bilanciamento per la ricerca in montagna, ma attenzione a non strapazzare troppo la piastra in mezzo a pietre e rocce affioranti.
    I miei dubbi:
    Per sentire monete piu’ profonde utilizzare la frequenza piu’ bassa? Ma cambia ” veramente ” qualcosa?
    Se si alza troppo la sensibilita’ il metal diventa instabile!!!
    Ho constatato che le profondita’ di un minelab explorer se le sogna.
    Poi la spazzolata deve essere abbastanza lenta se gli si vuol far riconoscere ed ” agganciare ” bene i segnali.
    La discriminazione per me non e’ molto precisa, spesso bisogna togliere terra o tirare fuori l’ oggetto per farglielo riconoscere, ma intanto si e’ scavato.
    Rimane comunque un ottimo strumento, ma per i miei gusti lo dovro’ affiancare ad un cercatore di profondita’ maggiori.
    Conta qualcosa utilizzare come base da modificare un programma diverso di quelli preimpostati per elevare la profondita’ di ricerca?
    Ciao e buon lavoro.
    Wolf

    Rispondi
  • 3 Ottobre 2012 in 7:28
    Permalink

    Caro wolf non ho capito bene vuoi dirmi che l’explorer scende di piu’ del Deus? Se e’ cosi’ puoi dirmi su quali bersagli per favore,piccoli o grandi?,inoltre che diametro ha la piastra dell’explorer e’ piu’ piccola o piu’ grande di quella standard del deus?.
    Io ho sempre usato il mio spectrum xlt della white’s e devo dire che in profondita’ se la cava meglio del mio spettro preferito,anche perche’ la testa del deus e’ piu’ piccola quindi di norma meno performante in profondita’.
    La capacita’ discriminante dell’xlt invece se la sogna,ma non si puo’ avere tutto nella vita giusto?
    Per le frequenze invece devo dire di aver apprezzato la 18 Khz sui bersagli piccoli,in pratica ha la stessa sensibilita’ del mio vecchio fisher gold bug,anche in discriminazione e non e’ poco,solo il gold bug 2 riesce a batterlo sui microbi coi suoi 71 Khz di frequenza.

    Rispondi
  • 5 Ottobre 2012 in 8:59
    Permalink

    Gli fbs della minelab a mio modesto parere, ma con molta esperienza di ricerca, su target medio-grandi – 30mm – per capirci, si spingono a profondita’ maggiori. Utilizzando le piastre standard in dotazione, il deus esce con una piastra piu’ piccola ma a leggere i post sul forum, utilizzando quella piu’ grande si sbilancia ed il ” guadagno” e’ poco.
    Per i target piccoli e sottili il deus lo reputo eccellente, come la sua leggerezza e facilita’ di utilizzo.
    Quello che non apprezzo:
    – la discriminazione;
    – a volte la difficolta’ ad agganciare i suoni.
    Quello che chiedevo, e ringrazio chi mi da’ una risposta certa, come influiscono i vari programmi preimpostati sulla ricerca se comunque si cambiano le impostazioni degli stessi?
    saluti.
    wolf

    Rispondi
    • 5 Ottobre 2012 in 9:25
      Permalink

      Bhe Io ad esempio ho confezionato un prog all metal e uno per i terreni che batto di solito (sabbia a debole concentrazione di magnetite con qualche hot rock) e devo dire che si comporta meglio,ma e’ regolando la velocita’ di ricovero del segnale che ti migliora un po la discriminazione che comunque ogni tanto e’ fallace,non tento per l’imprecisione della stessa ,ma non so come se in giro ci sono campi magnetici,non influiscono sulla stabilita’ del deus,ma sulla pulizia del segnale “Buono”,se qualcuno potesse confermare gliene sarei grato.
      Inoltre i notch di fabbrica sono da rivedere ad esempio la stagnola piccola e’ discriminata se hai monetina medioevale un po profonda ,magari di taglio la perdi se non apri quei notch.

      Rispondi
  • 15 Marzo 2013 in 11:07
    Permalink

    debbo decidere quale modello di metal comprare trà white’s spectra v3 i che dalle documentazioni video a mio parere è ottimo anche per le profondità che raggiunge,il deus mi piace molto la linea però non riesco a scoprire a che profondità arriva anche dandogli pochissima discriminazione,il minelab explorer se professional, o anche il nokta golden sens che va abbastanza profondo la moneta di un euro a 45 cm ed oltre come lo spectra o il nokta per favore vi supplico datemi una dritta sennò spreco soldi e basta vi ringazio

    Rispondi
      • 18 Marzo 2013 in 12:40
        Permalink

        Ciao,il nokta non lo conosco,ma ho sia il deus che il v3i spectra.
        Con le teste originali il v31 ALL’ARIA scende di piu’,specie su oggetti grossi tipo botticella da 10 litri.ma nei terreni difficili fa un po dannare,di contro dovrebbe andare meglio in spiaggia,dato che puo’ lavorare in simultanea con 3 frequenze(te lo posso dire tra un mese lo provero’).
        Se invece metti la 10 pollici al deus scende di brutto anche in terreni difficili Ha lavorato abbastanza bene in australia a bendigo,dipende dove vuoi cercare e da quanto ne sai di metal il v3i e’ piu’ complesso dell’xlt spectrum (ho anche questo),ma piu’ semplice nell’utilizzo.Se e’ il primo metal io starei sul deus e se devi cercare in zone mineralizzate USA IL DEUS.
        Concludendo in terreni neutri preferisco il v3i ,ma in terreni difficili il deus e’ ineguagliabile,Io uso il v3i per cercare oggetti moderni nelle spiagge di acqua dolce vicino a casa mia e il deus per le anticaglie.
        Comunque sia per avere prestazioni di punta col v3i devi smanettare un po con le impostazioni avanzate ciao

        Rispondi
  • 15 Marzo 2013 in 11:13
    Permalink

    a!!! mi sono scordato di chidervi se è vero che il minelab explore se professional va da 1,5 khz a 100 khz e se è vantaggioso o indifferente questo grazie

    Rispondi
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  • 13 Luglio 2015 in 21:02
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    Ho visto che ne é pasato di tempo ma provo a mettere il mio commento..Ho preso un Deus di seconda mano e rhicerco militaria della WW1. Normalmente uso il programma RELICIUS ma vorrei farmi un programma personalizzato.. Sapreste darmi un consiglio.. Qualé la frequenza migliore ??
    Grazie

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    • 14 Luglio 2015 in 10:57
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      Sicuramente le frequenze più basse sono quelle più adatte. Non solo perchè sono quelle che hanno una capacità di penetrazione migliore, ma anche perchè sono le più indicate per gestire oggetti di dimensioni generose come quelle spesso legate alla militaria.
      La chiave di tutto è la discriminazione. Cerca di impostarla al minimo possibile in modo da tenere fuori solo ferro piccolo. E poi…Buona caccia!

      Leonardo/”Bodhi3″
      AMD Tech Team

      Rispondi
      • 14 Luglio 2015 in 11:12
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        Grazie della risposta. Ora ho la discriminazione a 8 ma purtroppo i piccoli chiodi me li segna ancora…dici che posso abbassarla ancora ?? Non é che poi perdo qualcosa ??
        Molti mi dicono che il Deus per Militaria é sprecato …tu cosa ne dici ?? Innanzitutto per mé che cerco in montagna é leggerissimo e su per i pendii mi va bene. Ultima domanda: volevo evidenzare un po´di piu la differenza dei suoni fra il ferro e i metalli “buoni”; devo agire sulle frequenze dei toni ??
        Grazie Arnaldo

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        • 16 Luglio 2015 in 17:02
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          Si, puoi lavorare sulle frequenze dei toni. Per la ricerca militaria poi puoi provare ad usare il Deus in modalità NO MOTION con discriminazione. E’ una delle novità introdotte in uno dei firmware più recenti.
          Per quanto riguarda la discriminazione, perderesti qualcosa se la aumentassi… se la diminuisci magari farai più buche ma non perderai nulla…

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          • 17 Luglio 2015 in 21:53
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            Ho visto che la funzione “no motion” ha 4 modalitá: 1) Pinpoint 2) Discriminazione con tono singolo 3) tono alto e basso 4) tutti i metalli. Tu mi indicavi la modslitá 2 per militaria ?? E come faccio a regolare la discriminazione ?( probabilmente é quella settata nel programma che si sta usando ). Cérto che in ricerca “no motion” ci sará un gran consumo di batteria immagino.

          • 26 Luglio 2015 in 18:53
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            Si. La discriminazione è quella del programma selezionato. E’ prevedibile un leggero maggior consumo ma, tutto sommato, non resta che provare.

  • 27 Aprile 2019 in 12:28
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    Ciao a tutti, volevo chiedere qualche parere.
    Sarei interessato a comprare il deus, completo di telecomando e piastra da 9” alta frequenza.
    Vivo in montagna e leggendo sui vari forum sembra che Deus sia un ottima scelta.
    Vorrei qualche consiglio.
    Sapete se magari è in programma l’uscita di un nuovo modello? Magari da non comprare un prodotto che dopo poco sia gia’ opsoleto?
    Grazie

    Rispondi
    • 18 Maggio 2019 in 12:15
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      In ambiente montano, grazie alla sua leggerezza e compattezza (specie quando chiuso è facilmente zainabile) il Deus è un’eccellente soluzione.
      La piastra 9″ HF è poi davvero performante.

      Ad oggi non saprei consigliarti un modello migliore per la tua esigenza di ricerca.

      Leonardo
      AMD Tech Team

      Rispondi
  • 25 Luglio 2019 in 18:39
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    Buongiorno a tutti, da qualche anno possiedo il deus con piastra standard da 9 “, che però non ho mai aggiornato (uso ancora la versione 3.2 ); ora sarei interessato ad effettuare l’aggiornamento alla versione 5.2 che mi hanno detto sia la migliore; voi cosa ne pensate? È già in versione italiana?
    Grazie. E buona giornata.

    Rispondi
    • 10 Agosto 2019 in 14:00
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      La versione 5.21 del Deus si sta dimostrando veramente affidabile e performante. E’ completamente in italiano e ti suggerisco di aggiornare.

      Rispondi

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